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Dove non specificato inizio degli spettacoli ore 21,30. Dove non specificato ingresso gratuito sabato 20 giugno KOREJA-TEATRO STABILE D’INNOVAZIONE (LECCE) PALADINI DI FRANCIA. Spada avete voi, spada avete io! Uno degli spettacoli più originali dell'ultima stagione teatrale. Gli attori appesi a dei fili diventano pupi giganti, tradizionali personaggi della saga dei paladini di Francia di Carlo Magno. Pare di essere nel teatrino delle marionette dove Pasolini fa raccontare a Totò, Ninetto Davoli, Franco e Ciccio, la triste storia di Otello, Iago e Desdemona. Con quelle stesse marionette (in realtà attori in carne ed ossa ma agghindati come marionette e i pupi) si racconta di Rinaldo, Astolfo, Angelica, Bradamante, Orlando e il massacro di Roncisvalle. Cosi si è espressa la stampa: “...una sorta di miracolo scenico dove tutto funziona a meraviglia con uno sguardo ironico e affettuoso all'avanspettacolo”. F. Niccolini |
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domenica 21 giugno, ore 20 (Via Torre d'Oglio, strada che porta al Ponte di barche). In caso di pioggia Cinema Lux di San Matteo alla Chiaviche CIRKO VERTIGO – CIRCO IN CASCINA NELL’ORA CHE VOLGE IL DISÌO… regia di Luisella Tamietto Con Francesca Angotti, Giulia Arcangeli, Elisa Bodo, Emilie Grare (Francia), Gutmair Gertrud. In uno luogo suggestivo e al calar del sole, alcuni giovani artisti circensi reinterpreteranno gli spazi affascinanti della cascina. Equilibrismi ed acrobazie, nel riverbero seducente della luce del tramonto ci faranno rivivere emozioni antiche, come lo stupore creato da un artista che volteggia con leggerezza nell’aria, il piacere e il diletto di ricreare un palcoscenico spettacolare nella magia della luce del tramonto, e nel suo bagliore assaporare l’arte del circo. Far sognare e rendere possibile questo sogno che ridiventerà sogno prima del calar della notte. |
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martedì 23 giugno VITO MANCUSO L’ANIMA E IL SUO DESTINO Docente di Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita Salute San Raffaele di Milano. «Dio e una vita futura sono due presupposti – secondo i principi della ragion pura – inseparabili dall’obbligazione a noi imposta dalla medesima ragione pura». (I. Kant) |
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SELICHOT – ITINERARIO EBRAICO mercoledì 24 giugno DON FRANCO BONTEMPI - PRESENZE EBRAICHE IN RIVA ALL’OGLIO Su entrambe le sponde dell’Oglio, per circa cinque secoli (dal ’400 al ’900), è da registrare la presenza di piccole comunità ebraiche. Come si spiega tale presenza? Come vivevano queste piccole comunità, in alcuni casi ridotte a pochi nuclei familiari? In che rapporto stavano con la gente delle borgate cremonesi, bresciane e mantovane in riva al fiume? Perché della loro presenza si sono conservate tracce così deboli al punto da risultare oggi pressoché dimenticate? Aqueste domande si tenterà di offrire alcune risposte nell’intento di stimolare una più attenta considerazione su questo aspetto particolare legato alla storia del fiume Oglio. |
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giovedì 25 giugno GARABOMBO DELLE RISSE PER ABBREVIARE LA MIA SOFFERENZA OVVERO DELL'EROE PERDUTO MARCO PANTANI con Alessandro Pozzetti scritto da Alessandro Pozzetti, Domenico Ferrari, Marina Morellato collaborazione ai testi e alla regia di Renato Sarti scena di Alessandro Bassani - contributi audio di Luca De Marinis. Regia di Domenico Ferrari Qui si canta di Marco Pantani, eroe perduto, dei sogni che ci ha fatto sognare e di quelli che ha portato con sé. La storia di Marco Pantani da Cesenatico ha qualcosa di omerico, dell'eroe tragico: potente sulle verticali delle montagne, tragicamente in bilico sui gradini della vita. Ambientato nella riviera romagnola, tra un ombrellone, una sdraio e un manubrio di bicicletta il monologo rievoca la Cesenatico degli anni '70 e '80 per poi scivolare lungo i capitoli che portano al finale tragico. Rispondendo a un giornalista che gli chiedeva perché mai andasse così forte in salita Marco rispose: “per abbreviare la mia sofferenza”. Un'espressione che pare una ricetta medica prescritta da un dio clemente. O il titolo di una tragedia moderna che parte dalla riviera romagnola e infila le salite di Italia e di Francia per spegnersi nella solitudine di un mare di inverno. |
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venerdì 26 giugno 2009, ore 21 L'Oglio visto in due dimensioni distinte: "Conl'Oglio sull'Oglio" sottolinea la visione naturalistica del paesaggio; "Con l'Oglio nell'Oglio" suggerisce la traccia personale, che privilegia l'aspetto emotivo e la fugacità temporale. A chi guarda il compito di sommare queste visioni e di ricavarne una storia. Un percorso artistico che vuole risvegliare il potenziale emotivo che è in ognuno di noi, favorendo la trasformazione di tutto ciò che é statico, sottovalutato o scontato. Orario d'apertura: sabato ore 15.30 /20 – domenica ore 14 /20 |
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sabato 27 – domenica 28 giugno ROBERTO SECCHI “SAKKO” – SUONARE LA VOCE “La voce è lo strumento più naturale a disposizione degli uomini ; un mistero che nasce da un flusso d’aria che si espande nell’aria, si amplifica e si disperde. E come suona la nostra voce davanti a un albero, davanti a una pietra o tra l’erba? Il laboratorio si propone come un percorso pratico di conoscenza e sperimentazione dello strumento voce, cercando di approfondirne la conoscenza fisiologica, tecnica e creativa. Perché la voce è lo specchio della nostra anima, ma la natura è l’oceano del nostro suono”. Roberto Secchi “Sakko”. Orari: sabato ore 15/19 – domenica 10/12 – 14/18. Iscrizione € 70. Massimo 20 partecipanti. |
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sabato 27 giugno LUISELLA TAMIETTO e ALDO RINDONE SARANNO FAMOSE ? ideato e scritto da Luisella Tamietto costumi Agostino Porchietto. Composizioni e arrangiamenti musicali Aldo Rindone editing e montaggio video Giuseppe Zambon. Servo di scena Fogsol. Tecnico informatico Ewan Colsell In un’epoca in cui i reality show inducono a credere che tutti possiamo aspirare al successo (almeno per 15 minuti), ecco uno spettacolo ad alta gradazione comica dove un’attrice e un pianista fanno vivere una scuola d’arte in cui le allieve si devono esibire presentando i loro “fallimenti” migliori. Una sola attrice per sette personaggi: la ginnasta scalcagnata, la subrettina di provincia, la pianista giapponese e tante altre figure femminili che appaio sul palco in un virtuosismo di trasformismo e comicità. Supporto fondamentale dello spettacolo, sono i video che si alternano alle scene, che interagiscono con il pianista e l’interprete. |
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da domenica 28 giugno a mercoledì 1 luglio TEATRO CAVERNA - OR NOT TO BE di Damiano Grasselli. Con Valentina Battarola E con la partecipazione straordinaria di Wild Boar e Latranis Assistente e disegno luci Rossella Vaerini. Regia audio Jayanta Ferrari Con Or not to be, o non essere, tre scene in movimento dentro il percorso dell’identità, il Teatro Caverna conduce lo spettatore da una sala all’altra dell’Oratorio campestre del Parco del Tinazzo: suggestiva cornice per ambientazioni sacre e tenebrose. Prendendo spunto da 3 testi (Jekyll and Hyde e Thrawn Janet di Stevenson e Il Testamento di Villon), gli attori conducono lo spettatore in un viaggio a ritroso nel buio della propria coscienza fra musiche dodecafoniche e coralità dei monaci cristiano-copti, quasi a far rivivere le celebrazioni di un tempo tra le mura dell’antico Oratorio. Come iniziati catacombali gli spettatori diventano testimoni-protagonisti di un attraversamento che va dalla doppiezza della vita alla certezza, beffarda, della morte. Ingresso € 10. Posti limitati, indispensabile la prenotazione |
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domenica 28 giugno COMPAGNIA TEATRO NECESSARIO - BARBIERI conLeonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori Lo spettacolo è ambientato in una barberia di una volta e ricrea l'atmosfera di quei tempi. Nel gioco, il palco non è altro che la barberia medesima, animata dai tre attori aspiranti barbieri e la platea una grande sala d'attesa. E nell'attesa i tre barbieri ingannano il tempo cimentandosi in singolari dimostrazioni di abilità. Veri e propri artisti del cuoio capelluto i tre barbieri/musicisti ostentano orgogliosi il proprio talento gestuale… certi che il cliente uscirà pulito e liscio, rigenerato nel corpo ed elevato nello spirito. Spettacolo senza parole ma con molta musica e comicità. |
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mercoledì 1 luglio MARIA RITA PARSI - AMORE E DESTINO Maria Rita Parsi è psicoterapeuta, opinionista televisiva e scrittrice «Odio e amo: tu forse mi domandi perché. Non so, ma sento che accade e mi tormento ». (Catullo) |
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SELICHOT – ITINERARIO EBRAICO venerdì 3 luglio MISHMASH - LA ROTTA DELLA MUSICA TRA EBRAISMO E CRISTIANESIMO Melodie klezmer e sefardite, ritmi persiani, suoni mediterranei. Un quartetto strumentale ‘classico’ - violino, chitarra, contrabbasso e zarb , un tamburo cilindrico della tradizione persiana, - integrato in alcuni brani da altri strumenti tradizionali come il liuto arabo e dalle voci multilingue dei componenti del gruppo. Il repertorio attinge al klezmer(la musica delle comunità ebraiche askhenazite), alle romanze giudeo-sefardite, dellaSpagna e della Turchia, ai brani tradizionali e di autori contemporanei con arrangiamenti ed esecuzione che ricreano quel sapore “vagabondo” che da sempre caratterizzano questi repertori. |
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sabato 4 luglio COMPAGNIE ENVOL DISTRATTO - LE LAC DU CYGNE (Il lago del cigno) con Patricia Rubinstein e Max Maccarinelli Scene Silvia Spagnoli, Luca Ferraboli Una ballerina è pronta per iniziare il balletto più famoso di tutti i tempi: Il Lago dei Cigni. Un imprevisto però, compromette il normale corso delle cose, creando un effetto a catena in cui nulla va come dovrebbe andare. La situazione diviene disperatamente comica ma lei non perde la fiducia e continua comunque. Il tutto viene complicato da un servo di scena un po’ tecnico e un po’ mago con un dubbio senso artistico. I due personaggi si ritrovano in situazioni sempre più deliranti, in un crescendo comico in bilico tra stupidità, coreografie improbabili, imbarazzi, litigi, deliri di onnipotenza, momenti romantici, piccoli e grandi exploit e colpi di scena. |
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domenica 5 luglio TEATRO INVITO - LA LEGGENDA DELL'UOMO SELVATICO Con Valerio Maffioletti. Regia d Luca Radaelli Una figura misteriosa si aggira fra i boschi, forse è mezzo uomo e mezza bestia, è coperto di pelo e brandisce un bastone. E’ terribile eppure è mansueto, è selvatico, eppure conosce tanti segreti utili all'uomo. Metà boscaiolo e metà filosofo spiega agli spettatori come si stia perdendo il rapporto con la natura. Uno spettacolo per tutti basato sulla narrazione e il coinvolgimento dello spettatore, per riscoprire il proprio lato selvatico e recuperare un rapporto con la natura così trascurato dall’uomo “civilizzato”. |
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Progetto per domenica 5, domenica 12, domenica 19, domenica 26 luglio - ore 20,30 TORRE PALLAVICINA (Bg), Mulino di Basso, sede Parco Oglio Nord con Marco Zappalaglio, Enzo Cecchi Alessandro Arrigoni – Anna Carra- Paolo Comensoli- Isabella Di Pietro – Angelo Lucchi – Giovanni Massimo - Luciana Mandotti – Marina Pavesi – Francesco Viviani – Giovanni Gallorini Da anni Piccolo Parallelo ha iniziato una ricerca sul rapporto fra teatro e natura. E' da questa ricerca che sono nate camminate notturne nei fiumi denominate “IL RESPIRO DEL FIUME ”. E di seguito “MEDITAZIONI VERSO EVA NASCENTE” . E anche quest'anno, senza dimenticare nulla delle esperienze passate, abbiamo sentito l'esigenza di andare oltre. Verso una idea ancora più totalizzante di teatro, cultura, riti antropologici della nostra civiltà e compenetrazione con gli elementi della natura. Così abbiamo pensato al “POEMA DI GILGAMESH” con i suoi quattro temi principali: il viaggio, le tradizioni culturali, l'amore e la morte. Gilgamesh, mitico re della città di Uruk è un personaggio della mitologia sumera. Le sue vicende, come riportano antiche leggende, sono raccontate nel primo poema che umanità conosca, precedente ai poemi omerici, ai Veda indiani e alla Bibbia, denominato appunto il Poema o Epopea di Gilgamesh. Gilgamesh, semidio regna sulla città di Uruk, sulle rive del fiume Eufrate. Per contrastare il suo potere gli Dei decidono di creare Enkidu, quasi a sua immagine e somiglianza. Un altro semidio che dopo sette giorni e sette notti trascorsi con la prostituta sacra, diventa uomo. Dopo uno scontro violento, nasce una amicizia fortissima fra Gilgamesh ed Enkidu. Fra viaggi, peripezie e sogni premonitori, Enkidu capisce che dovrà morire. La dea Inanna si invaghisce di Gilgamesh, venendo rifiutata decide di vendicarsi, ma verrà sconfitta e il prezzo che Gilgamesh dovrà pagare, sarà la morte dell'amico. Dopo la morte di Enkidu, Gilgamesh si dispera ed inizia un lungo peregrinare alla ricerca della conoscenza e dell'immortalità. Troverà una pianta che potrebbe dare la giovinezza, ma questa verrà mangiata da un serpente. Sconfitto e senza risposte Gilgamesh se ne ritorna ad Uruk e anche lui, pur in vecchissima età sarà destinato alla morte. Lo spettacolo sarà ancora in notturna, dentro e attraverso i boschi e il fiume Oglio. A differenza degli anni scorsi quest'anno lo spettacolo sarà replicato più volte e in un unico luogo. Per un massimo di 60 spettatori a serata, obbligatoria la prenotazione, non telefonica, ma solo via mail. Per avere le indicazioni e le regole necessarie per partecipare: tel 0373 729263 enzogcecchi@piccoloparallelo.net |
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Progetto per martedì 7 luglio Sylvie Coyaud, giornalista, traduttrice nata a Parigi, si occupa da sempre di divulgazione scientifica e di problemi dei paesi in via sviluppo. Ha collaborato con il giornale l'Unità, con le riviste Linea d'Ombra, Etica e Economia, e collabora oggi con il supplemento culturale del Sole-24 Ore, e con il supplemento femminile D - La Repubblica. Collabora da 25 anni con Radio Popolare di Milano e per cinque anni ha condotto trasmissioni alla Radio della Svizzera Italiana. E' Fra le poche ricercatrici ad avere a suo nome un asteroide chiamato Sylviecoyaud e un insetto chiamato Agrilus coyaudi. Il titolo cita “Il volo delle Oche” e “Le Oche di Lorenz” due fortunate trasmissioni radiofoniche di divulgazione scientifica condotte dalla giornalista Sylvie Coyaud in onda su RAI 3 e Radio 24. Il mulino era il luogo adibito alla macinazione di cereali, era un punto vitale di incontro e socialità e di grande importanza per l'economia locale. Un tempo diffusi in tutti i paesi della pianura padana, i mulini ad acqua erano situati nei pressi di un fiume o di un torrente che ne permetteva il funzionamento delle ruote meccaniche. I Mulini, luoghi di trasformazione quasi alchemica del grano in farina saranno sede di quattro incontri fra scienza e abitudini acquisite: “Guarda che lune” a quarant'anni dal primo sbarco sulla Luna e per celebrare l'anno mondiale dell'astronomia; “ Energie alternative un po’, molto, alla follia” tutti i modi o quasi per generare energia; “Le metamorfosi del granoturco” dal mais selvatico coltivato dai maya a quello odierno geneticamente modificato; “Chiare, fresche e dolci acque” quelle dell'Oglio e quelle possibili di Marte, dei satelliti di Giove e di Saturno, su pianeti attorno ad altri Soli, nel caso dovessimo lasciare la Terra. GUARDA CHE LUNE. Quattro secoli fa, Galileo puntava in cielo un nuovo modello di cannocchiale e scopriva monti sulla Luna e nel gennaio 1510, osservò per la prima volta gli “astri medicei” in orbita attorno a Giove: Io, Europa, Ganimede e Callisto. Oggi si conoscono decine di satelliti gioviani e si stanno perlustrando quelli di Saturno. Per celebrare l’anno mondiale dell’astronomia, si racconterà di nuove scoperte, a partire da quelle di una piccola sonda che dopo molti guai partì nel 1989 a osservare da vicino Europa e le sue sorelle, facendo da battistrada alla Cassini, la più audace delle missioni spaziali, che in questo momento si trova dalle parti di Titano, dai paesaggi di colline e laghi, e di Enceladus di cui si pensava che fosse fatta di banale roccia agglomerata, invece… |
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mercoledì 8 luglio ANTONELLA QUESTA - DORA PRONOBIS Quante “donne di Chiesa” abbiamo conosciuto? Talvolta non sposate e bruttine che dedicano tempo energia e cuore alla Chiesa. Questa è anche Dora, parrocchiana modello dalle grandi aspirazioni nonché voce quotidiana delle frequenze di Radio Pagnana Fedele . Dall’orario della messa alle lezioni di catechismo, dall’oroscopo al radiodramma passando per gli spot radiofonici locali, Dora coltiva l’amore per il parrucchiere Pino e spera ardentemente in una veloce dipartita dei genitori e dell’anziano parroco Don Gervasio. Fra battute e comicità con lo sguardo ingenuo di una parrocchiana modello. |
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giovedì 9 luglio IL CICLO DEL PANE Il MULINO DI BASSO è un degno rappresentante dei vecchi mulini che popolavano il territorio della Pianura Padana fino a pochi decenni fa. La struttura, che sfruttava il moto della corrente (e quindi la forza motrice dell’acqua), è caratterizzata da una ruota idraulica collegata ad una macina in pietra che serviva per macinare il grano. Durante la serata si potrà assistere ad una dimostrazione che permetterà di capire come si produce il pane: partendo dall’individuazione dei cereali più adatti, si passerà ad osservare il funzionamento del mulino con le sue pale e le sue macine in funzione e quindi come si ricava dal frumento la farina. Una volta ricavata la farina si potrà produrre il pane su grossi tavoli di legno e quindi infornarlo in un apposito forno. Durante la serata assaggi di pane e altro.... Relatori della serata saranno: CARLO PEDRETTI, della Società Domenico Pedretti s.a.s di Bienno (Bs) che ha effettuato il restauro Dott.sa PAOLA ROSATI, referente dell’educazione ambientale del Parco Oglio Nord |
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Venerdì 10 luglio SALVATORE NATOLI, ordinario di Filosofia teoretica all’Università Bicocca di Milano FAR FRONTE AL DESTINO «Io sono diventato uno che benedice e che dice di sì: e ho lottato a lungo e sono stato un lottatore, per avere un giorno le mani libere al benedire». (F. Nietzsche) |
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sabato 11 - domenica 12 luglio Il corpo è un contenitore del tempo. Attraverso l’esplorazione profonda delle memorie collettive del nostro passato, possiamo trovare una vena di risorse abbondanti che arricchiscono l’essenza della nostra vita. Yumiko aiuta ad attivare queste memorie dimenticate concentrandosi sul nostro centro interno, sulla nostra energia Ki (vitale) e la sua circolazione. Body Resonance è una chiave che apre il mondo in continuo divenire dentro e fuori di noi. Danza e fatti danzare! Lasciamoci trasportare dal caos, la Madre della Creatività. Orari. Sabato 11: dalle ore 15 alle 19. Domenica 12: dalle 11 alle 13 - dalle 15 alle 19 Iscrizione € 80. Massimo 20 partecipanti Yumiko Yoshioka è danzatrice butoh regista e coreografa di fama internazionale. Nel 1977 entra nella compagnia Ariadone e partecipa alla prima performance butoh femminile in Europa con Ko Murobushi e Carlotta Ikeda a Parigi, che segna la storia della danza contemporanea. Ha fondato la compagnia ‘Ten pen chii Art Labour’ a Berlino e vive tra Tokio e l’Europa tenendo workshop e performance in tutto il mondo. |
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sabato 11 luglio NASCA TEATRO - OGGI SPOSI di e con Ippolito Chiarello Oggi sposi è un lavoro grottesco che gioca con i modi dell’avanspettacolo e del varietà secondo i canoni del teatro comico musicale. Attraverso la musica, la letteratura e le massime della saggezza popolare, l'attore racconta il matrimonio e l'amore in una sorta di cerimonia collettiva Pescando a piene mani nel repertorio letterario e musicale antico e contemporaneo. L'attore accompagnato da un pianista “distratto” attraversa i meandri del “rapporto di coppia”, dall'innamoramento alla lista di nozze e anche oltre. Si ringraziano: Dante, Totò, Daniele Silvestri, Alessandro Manzoni, Giovanni Verga, William Shakespeare, Fred Buscaglione, Dino Campana, San Francesco d’Assisi, Gabriele Dannunzio, Jacques Prévert, Fernando Pessoa, Gino & Michele, Elvis Presley, Luigi Tenco. |
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domenica 12 luglio TEATRO CAVERNA - LE FARFALLE MAGICHE Con Valentina Battarola e Rossella Vaerini |
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Progetto per domenica 12 luglio, ore 20,30 PICCOLO PARALLELO CECCHI / ZAPPALAGLIO - IL POEMA DI GILGAMESH Con Marco Zappalaglio, Enzo Cecchi E con Alessandro Arrigoni, Anna Carra, Paolo Comensoli, Isabella Di Pietro, Angelo Lucchi, Giovanni Massimo, Luciana Mandotti, Marina Pavesi, Francesco Viviani, Giovanni Gallorini |
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lunedì 13 luglio, ore 21,30 YUMIKO YOSHIOKA (Giappone) - BEFORE THE DAWN Spettacolo di danza Butoh su un tappeto d'erba L'assolo Before the dawn come tutti gli spettacoli di Butoh è sospeso tra sogno e realtà, in quel luogo della mente dove i confini tra conscio ed inconscio svaniscono. Yumiko ci appare come una sorta di demone che lotta per farsi venire alla luce ricoperta da un lungo abito rosso che le scopre il seno e il dorso evidenziando la sensuale metamorfosi della muscolatura. Si ha la sensazione che di lì a poco da quel corpo usciranno creature provenienti da altre ere zoologiche, rettili di altre specie. I brevi inserti musicali, sonorità ambient alternate ad onde sonore vagamente industriali, suggeriscono il senso di un fragore primordiale e di una ritrovata naturalità. Sensazione ancora più accentuata dal fatto che lo spettacolo è rappresentato all'aperto in una radura e solo alla luce di piccoli fuochi. Ingresso € 10 - Posti limitati. Consigliata la prenotazione |
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Progetto per martedì 14 luglio LE METAMORFOSI DEL GRANOTURCO Il mais selvatico, prima che i maya lo coltivassero, dava pochi semi lunghi e magri. Quello odierno dalle pannocchie enormi è il risultato di millenni di incroci tradizionali e di una storia recente in cui s’intrecciano economia e scienza. Nel 1904 è stata la prima pianta di cui sia mai stato brevettato un ibrido; nel 1996 quello modificato con l’aggiunta di un gene preso da un batterio ha tentato di sbarcare in Europa, ma ora si coltiva in Germania e soprattutto in Spagna, anche se su superfici minuscole. E stanno per arrivare varietà geneticamente modificate, senza l’aggiunta di geni provenienti da altre specie. Susciteranno la stessa diffidenza? |
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mercoledì 15 luglio PANDEMONIUM TEATRO - GIOVANNI XXIII, UNA FINESTRA SUL MONDO di e con Tiziano Manzini A più di cinquant'anni dalla morte di Papa Giovanni XXIII, avvenuta il 3 giugno del 1963, rimane immutato l’interesse verso quello che sicuramente può essere definito il primo Papa dell’epoca dei mass-media. Scriveva Papa Giovanni parlando del suo “Giornale dell’Anima”: “comprendo bene che di un Papa si voglia conoscere tutto e tutto possa servire alla storia. La mia anima è in questi fogli più che in qualsiasi altro mio scritto”. In questa conferenza/spettacolo vengono proposti testi, conversazioni, filmati e curiosità sulla figura e l’umanità di Papa Roncalli evocando in tutti coloro che ne hanno anche solo sentito parlare, la statura e la personalità di un uomo che ha segnato profondamente la sua epoca. |
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giovedì 16 luglio La conferenza inizialmente prevista presso il Cortile del Castello si terrà in Piazza Marconi (Piazza del Comune di fronte al Castello). SERGIO GIVONE - DESTINO E TRAGEDIA Ordinario di Estetica all’Università di Firenze «La verità è antinomica, e non può non essere tale».(P. Florenskij) |
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SELICHOT - ITINERARIO EBRAICO venerdì 17 luglio DARIO GARRIBBA - L'IRRESISTIBILE FASCINO DELL' "ALTRO GESÙ" Come i media riscrivono la storia:Il codice Da Vinci In ampie aree dell’opinione pubblica i vangeli apocrifi sono avvertiti come testi da leggersi in opposizione ai quattro vangeli, custodi di una verità, talora scandalosa, che il cristianesimo ufficiale vuole ad ogni costo offuscare. Cosa ha determinato un tale cambiamento? E quanto ha pesato il diffuso successo mediatico di opere come quelle di Dan Brown o di Mel Gibson? In che modo film, fiction e romanzi si sostituiscono alla ricerca storica offrendo l’accattivante immagine di un ‘altro’ Gesù ? La conferenza rifletterà su queste domande e sui meccanismi e le relazioni che si instaurano tra l’opera e il suo fruitore, analizzando il rapporto tra ricostruzione e verità. |
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sabato 18 luglio ULDERICO PESCE - NOVECENTO da "La leggenda del pianista sull'oceano" di Alessandro Baricco Il testo di Baricco è uno dei tascabili più letti in Italia, da esso Giuseppe Tornatore ha tratto il film "La leggenda del pianista sull'oceano" . E' la storia di Novecento, "il più grande pianista che abbia mai suonato sull'oceano". Figlio di emigranti, è nato su una nave, il Virginian, che negli anni tra le due guerre faceva la spola tra Europa e America con il suo carico di miliardari e di gente qualunque. Abbandonato in fasce sul pianoforte a coda della prima classe, viene allevato dai marinai della nave. Già a otto anni la musica diventa il suo mondo e in poco tempo impara a suonare "gli ottantotto tasti del pianoforte come un Dio". In trentatre anni passa per tanti porti, ma non scende mai a terra. La nave sarà la sua vita e la sua tomba. |
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domenica 19 luglio TEATRO CAVERNA - GIACOMINO E IL FAGIOLO MAGICO Con Valentina Battarola e Rossella Vaerini Fiaba itinerante per bambini e adulti che toccherà tutti gli elementi del Parco: il glicine centenario diverrà la pianta di fagioli magica sulla quale Giacomino si arrampica, la casetta in mattoni sarà la casa dell'Orco cattivo, la galleria condurrà a luoghi misteriosi etc. I bambini dovranno aiutare Giacomino a superare delle semplici prove, come trasformare dei sassolini in un sacco di monete d’oro… |
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Progetto per domenica 19 luglio, ore 20,30 PICCOLO PARALLELO CECCHI / ZAPPALAGLIO - IL POEMA DI GILGAMESH Ideazione e regia di Enzo G. Cecchi. con Marco Zappalaglio, Enzo Cecchi E con Alessandro Arrigoni – Anna Carra- Paolo Comensoli- Isabella Di Pietro – Angelo Lucchi – Giovanni Massimo - Luciana Mandotti – Marina Pavesi – Francesco Viviani – Giovanni Gallorini |
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Progetto per martedì 21 luglio la conferenza inizialmente prevista presso il Mulino Razzica si terrà presso il Ponticello del Cimitero. SYLVIE COYAUD – L'OCA DEL MULINO Conferenza fra scienza e natura all'ombra di un Mulino ENERGIE ALTERNATIVE UN PO’, MOLTO, ALLA FOLLIA Per compiere una parte del nostro lavoro, abbiamo sfruttati gli animali, poi il vento, l’acqua, i combustibili fossili, l’energia solare, e quella nucleare. In Italia e altrove si parla di nuovo di costruire centrali nucleari, perché il prezzo del petrolio ogni tanto s’impenna, Vladimir Putin chiude il rubinetto del gas, il carbone gli altri combustibili fossili aggravano l’effetto serra. Si ricava già energia da piante, alghe, batteri, rifiuti organici. E poi ci sono idee che se funzionassero sarebbero geniali: il recupero e la trasformazione in gas liquido del carbonio mandato nell’atmosfera sotto forma di anidride carbonica, mini-centrali nucleari da condominio e addirittura da automobile, un po’ come il motore a plutonio della sonda Galileo, nanofibre intessute nei vestiti che usano il nostro calore per produrre elettricità portatile e pulita, o la traggono dai nostri stessi movimenti.... |
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mercoledì 22 luglio Appuntamento alle ore 21 davanti al Municipio. Inizio spettacolo ore 21,30 LUCILLA GIAGNONI - ACQUADORO un progetto di Lucilla Giagnoni e Paolo Pizzimenti tratto da “L’oro del mondo” di Sebastiano Vassalli con Lucilla Giagnoni Musiche di Marco Tamagni e Paolo Pizzimenti Produzione Danny Rose, con il sostegno della Regione Piemonte e della Provincia di Novara All’indomani della Seconda Guerra Mondiale lungo le sponde del Ticino, nella provincia novarese, i cercatori d’oro tornarono a setacciare la sabbia, per una stagione tanto breve quanto intesa nella storia italiana. L’Italia, pian piano, si stava risollevando e il mestiere mitico e sognato del cercatore d’oro venne presto dimenticato. ACQUADORO è il racconto straordinario, fatto da un'attrice straordinaria di questo territorio e dei suoi abitanti: i cercatori, i trasportatori di pietre, gli operai delle concerie, i venditori a domicilio che intrecciano le loro vite in una locanda vicino al fiume. In fianco all'attrice il musicista Marco Tamagni tesse una trama di suoni, rumori, ritmi percussivi, canzoni in lingua dialettale, qui reinventata ed eletta a lingua poetica. |
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giovedì 23 luglio un progetto di Lucilla Giagnoni e Paolo Pizzimenti tratto da “L’oro del mondo” di Sebastiano Vassalli con Lucilla Giagnoni Musiche di Marco Tamagni e Paolo Pizzimenti Produzione Danny Rose, con il sostegno della Regione Piemonte e della Provincia di Novara All’indomani della Seconda Guerra Mondiale lungo le sponde del Ticino, nella provincia novarese, i cercatori d’oro tornarono a setacciare la sabbia, per una stagione tanto breve quanto intesa nella storia italiana. L’Italia, pian piano, si stava risollevando e il mestiere mitico e sognato del cercatore d’oro venne presto dimenticato. ACQUADORO è il racconto straordinario, fatto da un'attrice straordinaria di questo territorio e dei suoi abitanti: i cercatori, i trasportatori di pietre, gli operai delle concerie, i venditori a domicilio che intrecciano le loro vite in una locanda vicino al fiume. In fianco all'attrice il musicista Marco Tamagni tesse una trama di suoni, rumori, ritmi percussivi, canzoni in lingua dialettale, qui reinventata ed eletta a lingua poetica. |
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venerdì 24 luglio La conferenza inizialmente prevista a Gerolanuova di Pompiano presso Villa Feltrinelli si terrà sempre a Pompiano presso la Peschiera (dietro al Comune). ALDO MAGRIS - DESTINO E LIBERTÀ Aldo Magris èprofessore di Filosofia della religione all’Università di Trieste «Essere ben destinato da un dio, per l’uomo è il massimo ». (Bacchilide) |
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sabato 25 luglio PICCOLO PARALLELO CECCHI / ZAPPALAGLIO - GERUNDIA FELIX Testo, regia, scene, luci e costumi Enzo G. Cecchi Un imprenditore in attesa di un trapianto e un domestico straniero, due muratori in attesa di un pullman che non passa mai, un vecchio senza meta e un cantante scambiato per Cristo. Questi i personaggi diGerundia Felix. Gerundia perché ambientato in una di quelle zone un tempo ricoperte dal Lago Gerundo, ai confini fra Bergamo, Brescia, Cremona, ma potrebbe essere un qualsiasi altro luogo. Si parla di razzismo, intolleranza e compravendita di organi, spensieratamente con parole qualsiasi ascoltate al bar o al supermarket. Uno spettacolo duro, a volte surreale che scivola nel comico che mette a nudo una umanità impietosa che pur intollerante non può più vivere senza "l'altro". |
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domenica 26 luglio Con Anna Oliviero. Liberamente ispirato alle favole di Gianni Rodari Ciona Cionina, la cantastorie ha un grande gioco dell’oca e invita i bambini a lanciare il dado: ad ogni casella escono favole (raccontate con pupazzi, burattini, piccoli oggetti…) o giochi teatrali che rendono i bambini protagonisti dell’azione coinvolgendoli con giochi di animazione teatrale. |
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Progetto per domenica 26 luglio - ore 20,30 PICCOLO PARALLELO CECCHI / ZAPPALAGLIO - IL POEMA DI GILGAMESH Ideazione e regia di Enzo G. Cecchi. con Marco Zappalaglio, Enzo Cecchi E con Alessandro Arrigoni – Anna Carra - Paolo Comensoli - Isabella Di Pietro – Angelo Lucchi – Giovanni Massimo - Luciana Mandotti – Marina Pavesi – Francesco Viviani – Giovanni Gallorini |
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Progetto per martedì 28 luglio “CHIARE, FRESCHE E DOLCI” FINO A QUANDO? L’acqua disponibile per ogni essere umano è sempre più inquinata e qualche esperto prevede guerre per le risorse idriche. Finora i popoli insediati attorno ai fiumi ne hanno condiviso l’acqua senza ricorrere alle armi, ma è vero che si moltiplicano i conflitti. Agricoltura, industria, città sono assetate e solo i paesi ricchi in riva al mare si possono permettere il lusso di desalinizzarne un po’. La scienza non ha soluzioni: non esiste alcuna sostanza naturale o sintetica in grado di sostituire l’acqua. Si può solo risparmiare e riciclare come oggi sulla stazione spaziale e domani sulla Luna. E cercarne le tracce su Marte, sui satelliti di Giove e di Saturno e su pianeti in orbita attorno ad altri Soli, nel caso dovessimo lasciare la Terra. |
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mercoledì 29 luglio VALERIO GARDONI – NEL REGNO DEI TORRENTI PULITI Un viaggio per immagini che corre sulla linea del sogno. Un giro del mondo in canoa e montagna, emozioni attraverso i 5 continenti, luoghi bellissimi, affascinanti ai quattro angoli della terra ricchi di umanità e storia.Dalle rive del fiume Oglio parte il giro del mondo per farne ritorno dopo aver toccato i quattro angoli della terra, con la delicatezza del sogno. Valerio Gardoni è scrittore, fotografo, viaggiatore, guida fluviale e alpinista e straordinario osservatore della natura che scrive : “La materia dei sogni è l’intimo e forte legame tra l’avventura e il modo di esistere, tra la fatica atletica e la lentezza degli orizzonti, tra la corsa verso la meta e lo spazio immateriale della solitudine; un viaggio quasi iniziatico intorno alla scoperta e comprensione del proprio principio vitale”. |
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venerdì 31 luglio GRUPPO TAIKO - TAIKO NO KOE (La voce del tamburo) Con Rita Superbi, Marilena Bisceglie, Catia Castagna Si dice che l'O-DAIKO, il grande tamburo giapponese riproponga il suono del battito del cuore ampliandolo e interpretandone accelerazioni e sussulti: una vibrazione profonda che risuona già nell'aria anticipata dal gesto preparatorio, quasi una danza, del musicista che si accinge a percuotere il tamburo. Lo spettacolo comprende musiche e danze che si ispirano alla tradizione giapponese, ma che vengono arricchite con elementi della cultura occidentale. Oltre ai tamburi verranno suonati cimbali, campane tibetane e momenti melodici al suono dello shamisen (tipico strumento a corde giapponese). Lo spettacolo prevede anche l'uso del fuoco come danza rituale al suono dei tamburi e la danza con la spada dell’Aikido. Come dice il maestro Kurumaya Masaaki, “la pelle del tamburo è uno specchio che riflette ciò che si fa, quindi se si suona con il cuore (kokoro) si trasmettono e si ricevono emozioni, facendo vibrare l’anima di chi ascolta”. TAIKO è l'unico gruppo italiano di tamburi giapponesi al femminile, mischia eleganza e potenza dei movimenti e precisione nell’esecuzione senza la pretesa di “essere giapponesi”. |
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CHIUSURA DEL FESTIVAL sabato 1 agosto CIRKO VERTIGO - CIRCO SU TELA regia di Luisella Tamietto Con Francesca Angotti, Giulia Arcangeli, Elisa Bodo, Nicola Bruni, Monica Costamagna, Lara D’Amelia, Emilie Grare (Francia), Gutmair Gertrud, Veronica Heide (Germania), Olivia Hultman (Svezia), Mario Militano, Placido Militano, Alberto Poggi, Agnese Verdelli, Adelly Vinhaes Costantini (Brasile) Lo spettacolo nasce dall'attrazione che l’arte figurativa ha sempre avuto verso il mondo del circo rappresentandone spesso i suoi protagonisti: giocolieri, acrobati e trapezisti... Nello spettacolo, fra numeri virtuosistici, l’equilibrista darà corpo a un’opera di Chagall, la ballerina danzerà ispirata da un costume di Picasso e poi ancora immagini ispirate dalle opere d’arte di grandi artisti come il Leonardo, Botticelli, Mantegna. Le discipline saranno: acrobatica, verticalismo, tessuti, cerchio, trapezio, corda verticale, filo teso. Tecniche del Circo dove va in scenail paradosso e il rischio, dove la logica della realtà si spezza per lasciare spazio alla fantasia. |