Piccolo Parallelo
20 giugno – 1 agosto 2009
ODISSEA
Festival della Valle dell'Oglio
nona edizione
Destini e Desideri

Selichot - Itinerario Ebraico

SELICHOT – ITINERARIO EBRAICO. Seconda edizione

Coordinatore Don Antonio Lanzoni


Tra il XV e il XVIII secolo è attestata una significativa presenza di piccole comunità ebraiche su entrambe le rive dell’Oglio in territorio cremonese, bresciano e mantovano. Tre località hanno tramandato in modo particolare la memoria di questa presenza: Soncino, Barco di Orzinuovi e Ostiano. Soncino è ancora oggi ben noto per aver conosciuto, sul finire del ‘400, la presenza degli stampatori ebrei Soncino, che dalla omonima località presero il nome e che si affermarono per la loro abilità nell’arte della stampa. Basti ricordare, in proposito, la famosa Bibbia del 1494, una copia della quale oggi conservata a Berlino, che servì da testo alla versione tedesca fattane da Lutero. A Barco di Orzinuovi è invece documentata la presenza degli stessi stampatori Soncino, che nel 1496, sotto la protezione dei conti Martinengo, stamparono il “Selichot”, libro di preghiere penitenziali. A Ostiano, infine, nel ‘700 è da registrare l’esistenza di una fiorente comunità ebraica, la cui memoria è ancora oggi affidata ai resti della sinagoga nel Castello Gonzaga e al cimitero alla periferia del paese. Il richiamo a questa presenza ebraica del passato sulle sponde dell’Oglio, nell’ambito di “Odissea”, vuole proporsi come invito a riscoprire un frammento di storia del territorio poco conosciuto ma significativamente caratterizzato. Tre gli appuntamenti in programma, due conferenze, a Barco di Orzinuovi (Bs) e Soncino (Cr) ed un concerto a Ostiano (Cr)


SELICHOT – ITINERARIO EBRAICO

mercoledì 24 giugno
SONCINO (Cr).
Ex Filanda, anche in caso di pioggia


DON FRANCO BONTEMPI - PRESENZE EBRAICHE IN RIVA ALL’OGLIO

Su entrambe le sponde dell’Oglio, per circa cinque secoli (dal ’400 al ’900), è da registrare la presenza di piccole comunità ebraiche. Come si spiega tale presenza? Come vivevano queste piccole comunità, in alcuni casi ridotte a pochi nuclei familiari? In che rapporto stavano con la gente delle borgate cremonesi, bresciane e mantovane in riva al fiume? Perché della loro presenza si sono conservate tracce così deboli al punto da risultare oggi pressoché dimenticate? Aqueste domande si tenterà di offrire alcune risposte nell’intento di stimolare una più attenta considerazione su questo aspetto particolare legato alla storia del fiume Oglio.


SELICHOT – ITINERARIO EBRAICO

venerdì 3 luglio
OSTIANO (Cr).
Castello Gonzaga. In caso di pioggia Teatro Gonzaga


MISHMASH - LA ROTTA DELLA MUSICA TRA EBRAISMO E CRISTIANESIMO
Marco Valabrega: violino, viola, kamanchÈ
Domenico Ascione: chitarra, liuto
Bruno Zoia: contrabasso
Mohsen Kassirossafar: zarb, duff

Melodie klezmer e sefardite, ritmi persiani, suoni mediterranei. Un quartetto strumentale ‘classico’ - violino, chitarra, contrabbasso e zarb , un tamburo cilindrico della tradizione persiana, - integrato in alcuni brani da altri strumenti tradizionali come il liuto arabo e dalle voci multilingue dei componenti del gruppo. Il repertorio attinge al klezmer(la musica delle comunità ebraiche askhenazite), alle romanze giudeo-sefardite, dellaSpagna e della Turchia, ai brani tradizionali e di autori contemporanei con arrangiamenti ed esecuzione che ricreano quel sapore “vagabondo” che da sempre caratterizzano questi repertori.


SELICHOT - ITINERARIO EBRAICO

venerdì 17 luglio
BARCO DI ORZINUOVI (CR)
, Sagrato della Chiesa, anche in caso di pioggia


DARIO GARRIBBA - L'IRRESISTIBILE FASCINO DELL' "ALTRO GESÙ"

Come i media riscrivono la storia:Il codice Da Vinci


In ampie aree dell’opinione pubblica i vangeli apocrifi sono avvertiti come testi da leggersi in opposizione ai quattro vangeli, custodi di una verità, talora scandalosa, che il cristianesimo ufficiale vuole ad ogni costo offuscare. Cosa ha determinato un tale cambiamento? E quanto ha pesato il diffuso successo mediatico di opere come quelle di Dan Brown o di Mel Gibson? In che modo film, fiction e romanzi si sostituiscono alla ricerca storica offrendo l’accattivante immagine di un ‘altro’ Gesù ? La conferenza rifletterà su queste domande e sui meccanismi e le relazioni che si instaurano tra l’opera e il suo fruitore, analizzando il rapporto tra ricostruzione e verità.


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