Teatri di pianura .3
Stagione 2011/2012
Presentazione
Crisi economica, finanziaria, bancaria, aumento del debito pubblico, fallimento, tutto sembra precipitare verso una inevitabile catastrofe. Una crisi economica che erode le poche risorse economiche, che restringe ulteriormente le possibilità. Tutto vero, tutto reale compresa una dicotomia fortissima della nostra società. La voglia di reagire e la voglia di non pensare. Un'overdose di immagini notizie e concetti ripetuti all'infinito che rischiano di diventare parole asettiche, vuote, che anestetizzano la ragione. Fra la via appacificante del sonno e quella dell'azione abbiamo sempre scelto la via più difficile. Che vuol dire ragionare su ciò che ci succede attorno pensandoci attori attivi (oltre la metafora teatrale) di una scena che possiamo contribuire a cambiare. Da tre anni abbiamo dato via a Teatri di Pianura, una possibilità per continuare a ripensare, nonostante le debolezze economiche, una stagione teatrale, un progetto culturale aperto al territorio. Una sorta di trincea che cerca ogni anno interlocutori disposti a condividere questa avventura. Quest'anno oltre a Romanengo, che rimane il fulcro del progetto, e Soncino si aggiunge il Comune di Torre Pallavicina sul confine in sponda bergamasca. E Piccolo Parallelo chi si assume il rischio anche economico di questa impresa. Per riflettere su ciò che ci accade attorno, per continuare ad affondare a modo nostro i denti e le mani nel corpo, nel cuore e nell'anima di questo mondo.
Al Rap Rurale degli Italian Farmer, fra le giovani rivelazioni musicali dell'anno il compito di aprire questa nuova Stagione. Alle loro storie della "bassa" che sanno di stalla, contadini e muratori fa da controcanto il duo Giacomo Verde (da sempre sperimentatore visivo) e Lello Voce con la performance poetico/visiva Cucina Cannibale che fa emergere tematiche di ispirazione più global. Il quartetto di Emanuele Mandelli, Denis Guerini, Francesco Guerini e Mattia Manzoni conE' facile smettere di essere ottimisti invece, per forma e contenuti un'ascendenza da Teatro/canzone gaberiano. Intimi e carnali gli spettacoli di Carrozzeria Orfeo con Idoli e Berardi - Casolari con Land Lover pluripremiate "giovani"compagnie. Ambedue portano in scena un'umanità egoista, degradata, incapace di relazionarsi, che fa della sessualità una modalità di rapporto arido e mercantile. Più ironica ma non meno graffiante Elena Guerrini che con Bella tutta denuncia il "fascismo rosa"che impone impossibili modelli femminili. Squarci di poesia per adulti e bambini con le bolle di sapone di Michele Cafaggi che torna con il nuovo spettacolo l'Omino della pioggia e l'anomalo Lezioni di giardinaggio planetario diLorenza Zambon, la "Musa" del Teatro/Natura, che fra sementi e vasi di terracotta ci racconta "imprese" da filosofia green. E per ricordarci che siamo comunque in teatro l'attore Riccardo Festa ci coinvolge in una lettura/spettacolo di Amleto per conoscere tutti i segreti del classico shakespeariano.
Come un filo rosso che tesse la Stagione Piccolo Parallello è presente con alcuni spettacoli, tutti scritti e diretti da Enzo G. Cecchi, fra i più significativi della trentennale produzione. Gerundia Felix che fotografa impietosamente una umanità e il suo strisciante razzismo. Il Poema di Gilgamesh a grande richiesta, dopo il tutto esaurito dello scorso anno, viene riproposto per tre sere nei sotterranei della Rocca di Soncino. Il respiro del fiume tre "esperienze sensoriali" itineranti notturne lungo l'Oglio. E in chiusura il nuovo enigmatico testo Chiave 45 che torna ad analizzare i meccanismi della mente, fra casualità e sogni premonitori. E per tutta la durata della Stagione un Laboratorio Teatrale condotto da Enzo Cecchi per la formazione di giovani attori
Agli spettacoli serali si aggiunge la 14a rassegna di E Domenica ... Teatro otto domeniche per bambini e adulti che spazia fra la messa in scena delle fiabe classiche e nuove scritture. Gli stessi spettacoli saranno poi rappresentati il lunedi mattina per la 19a rassegna scolastica Oltreibanchi.
Complessivamente 33 appuntamenti di teatro, musica, poesia e altro, un'impresa resa possibile oltre che da Cecchi — Zappalaglio dai Comuni di Romanengo, Torre Pallavicina e Soncino, dalla Provincia di Cremona e dalla Regione Lombardia. E dal pubblico che speriamo come sempre disponibile e curioso.
GianMarco Zappalaglio — Enzo G. Cecchi