Voce recitante
Marco Zappalaglio
sottolineature musicali da composizioni originali di
Marco Ravasio
con accompagnamento al violoncello di Raffaella Matta
Regia
Enzo G. Cecchi
Lettura/concerto basata sulle testimonianze dirette di due sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti. Il corpus centrale della serata è la letture di testi tratti dalle opere di Settimia Spizzichino, (Roma 1921-2000) e Pierre Seel (Francia 1923-2005). Settimia Spizzichino, è stata l'unica donna sopravvissuta al rastrellamento ebraico del ghetto di Roma e attiva testimone della Shoah. Venne deportata insieme alla madre, due sorelle e una nipotina. Sue le parole del titolo della serata tratte dal libro Gli anni rubati: le memorie di Settimia Spizzichino, reduce dai Lager di Auschwitz e Bergen — Belsen;Pierre Seel, deportato francese e autore dell'autobiografia "Io, Pierre Seel. Deportato omosessuale", tradotto in tedesco e in inglese con il significativo sottotitolo "La liberazione era per gli altri."Grazie alla sua testimonianza oggi in Francia gli omosessuali, gli ex deportati e i partigiani ricordano insieme l'orrore. Altri testi sono tratti dalle deposizioni fatte al processo di Norimberga da Rudolf Hoess primo comandante del campo di concentramento di Auschwitz. A lui si devono la rapida costruzione del campo e l'impiego del gas Zyklon B nelle camere a gas per semplificare e velocizzare le uccisioni. Le testimonianze porteranno gli spettatori nel cuore del dramma che sempre nasce dalla paura del "diverso" e che sembra tornare ad attanagliarci con esiti imprevedibili anche in questi ultimi tempi segnati da una crisi simile a quella che artigliò l'Europa tra le due Guerre Mondiali''.
Durata: un'ora