Tratto da "UMILIATI E OFFESI" di FIODOR DOSTOEVSKIJ
Riduzione drammaturgica e regia di Enzo G.Cecchi
PROLOGO
NARRATORE: la sera del 22 di marzo dello scorso anno, mi è accaduta una avventura alquanto strana. Avevo passata la giornata a girare per la città in cerca di un alloggio. Mi sarei accontentato anche di una sola stanza purchè fosse grande e costasse poco.
Ho sempre avuto l’abitudine di camminare su e giù per la stanza quando penso. Dalla mattina mi sentivo poco bene e verso il tramonto il mio stato era peggiorato… Verso sera prima del crepuscolo, mi trovai a passare…. Improvvisamente mi fermai di botto e mi misi a guardare l’altro lato della strada… come se un presentimento mi dicesse che qualcosa di straordinario stava per accadermi. Nello stesso istante infatti vidi un vecchio con il suo cane…
… Mi piace il sole di marzo a Pietroburgo, specialmente al tramonto…. I colori grigio-giallo-verde sporco perdono per un attimo la loro tetraggine e pare che l’animo diventi più leggero, che un brivido percorra tutto il corpo e che questo sia spinto in avanti. Tutte le cose ci appaiono sotto nuovi aspetti , nuovi pensieri nascono in noi. E’ meraviglioso quello che può fare un raggio di sole nell’animo umano.
Il vecchio sedeva sul marciapiede appoggiando i gomiti alle ginocchia e sostenendosi la testa con le mani. Andai a sedere vicino a lui –"state male?"- "mi sembra di soffocare"-" chiamerò una vettura vi porterò a casa , andrò a cercare un dottore"- il vecchio continuava a ripetere –"soffoco , isola Vassilievsky sesta linea"- " stavate andando nella direzione sbagliata, isola Vassilievsky è dall’altra parte"- Il vecchio non si muoveva, gli presi la mano, ma questa ricadde. Era morto. In seguito ho scoperto che quel signore morto era di origine tedesca, Geremia Smith… non ho capito perché continuava a ripetere isola Vassilievsky, ci sono anche stato, ma solo una fila di case comuni. La sua casa è qua a due passi da dove lui è morto. L’ho affittata io, di lui solo un libro di geografia eil nuovo testamento… sono già passati diversi giorni e nessuno è venuto a cercarlo. Neanche nel palazzo nessuno sa niente di quell’uomo, se non che fosse povero. Non aveva neanche gli abiti per essere seppellito….
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