ODISSEA
FESTIVAL DELLA VALLE DELL'OGLIO
decima edizione
25 giugno — 31 luglio 2010



giovedi 24 giugno, dalle ore 20,30 alle 24
TORRE PALLAVICINA (Bg)


PICCOLO PARALLELO

IL RESPIRO DEL FIUME

camminata notturna condotta da Enzo Cecchi

con abbligo di prenotazione, massimo cento partecipanti.

Info, prenotazioni e dettagli: Tel. 0373 729263

mail: enzogcecchi@piccoloparallelo.net



da lunedi 28 giugno a mercoledi 30 giugno, ore 21,30
ORZINUOVI (Bs)

Palazzo Franguelli, via Zanardelli Anche in caso di pioggia


PICCOLO PARALLELO CECCHI — ZAPPALAGLIO

RE LEAR DELLE NEBBIE (Prima delle stelle cadenti)

testo e regia Enzo G. Cecchi

con Marco Zappalaglio, Enzo Cecchi

e con Anna Carra, Angelo Lucchi, Giovanni Massimo, Giovanni Gallorini

produzione Piccolo Parallelo per NEXT 2009 — Regione Lombardia

in collaborazione con Teatro G. Galilei, Romanengo (Cr) e Parco Oglio Nord

Prima Nazionale


A distanza di 22 anni dallo storico Martén, capofila di quel fortunato filone chiamato "teatro della memoria", Cecchi e Zappalaglio riprendono lo stesso tema. Allora tre fratelli di tre diverse generazioni si reincontravano su un tappeto di granoturco. Ora un uomo anziano aggrappato alla propria terra e alla propria casa si ritrova a fare i conti con i propri figli, nati in generazioni diverse. Figli per cui l'affetto si mescola a rancore e che dispersi per il mondo non vede da anni. Tutti hanno nei confronti del padre dei conti e dei rancori da regolare. Allora, in Martèn, la scusa del ritorno era determinata dal matrimonio del fratello più piccolo. Ora il padre chiama a se i figli con la scusa della divisione di una eredità. E dopo tanto tempo in cui nessuno aveva avuto più contatti con gli altri, il ritorno e l'incontro. In una ormai forzata impossibilità a ricucire con il passato e anche con il presente. Come un moderno RE LEAR che chiama a se i figli nel tentativo di riconsegnare loro una impossibile eredità. Posti limitati. Consigliata la prenotazione.



sabato 3 luglio, ore 19
TORRE PALLAVICINA/SONCINO


TEATRO DELLE SELVE — O' THIASOS TEATRONATURA

IL CAMMINANTE

Spettacolo itinerante nella natura

Ideazione e progetto Franco Acquaviva, Anna Olivero

Dal racconto Il camminante di Laura Pariani

Con Franco Acquaviva, Sista Bramini, Camilla Dell'Agnola, Anna Olivero, Carla Taglietti

Musiche a cura di Camilla Dell'Agnola

Regia e drammaturgia: Sista Bramini

durata due ore


Lo spettacolo mette in scena la storia del "camminante" Julo che — come accade per Edipo — incontra un destino più grande di lui che conduce all'omicidio dei propri genitori. In seguito a questo gesto Julo intraprende un cammino di autoritrovamento di sé, che lo porta ad attraversare terre lontanissime, recando con sé solo un remo. Lo spettacolo mette in scena la storia di Julo con la modalità tipica del TeatroNatura, dove la morfologia dell'ambiente modifica di volta in volta l'aspetto visuale dello spettacolo e l'esperienza che di esso ne fa lo spettatore. Gli stessi spettatori non si limitano ad assistere, ma entrano fisicamente nello spazio-tempo dell'evento teatrale. Il luogo verrà comunicato al momento della prenotazione. Posti limitati, Indispensabile la prenotazione 0373 729263.

mail: info@piccoloparallelo.net



domenica 4 luglio, ore 16
SONCINO (Cr), Parco del Tinazzo


TEATRO CAVERNA

FOLLETTO SORRISO E LE PROVE DEL RE

Aiutiamo Folletto Sorriso a salvare il Parco, tra divertenti giochi, prove da superare e un libro di impronte da realizzare! Il re del parco ha dato un compito al folletto custode, bisogna ridare un nome a tutti i diversi esseri viventi che l'hanno perduto. Per bambini e adulti.



domenica 4 luglio, ore 21,30
BOZZOLO (Mn), Località Tezzoglio


LORENZA ZAMBON

SILLABARIO DELLA NATURA

musica di Carlo Actis Dato, eseguita dal vivo dall'autore

spettacolo/installazione di Lorenza Zambon


Uno strano ibrido fra teatro, mostra, installazione, fra poesia e scienza e concerto con piccoli giardini da meditazione, bonsai di paesaggio ispirato dalle opere di Paul Krafel e Fritjof Capra, indagatori e comunicatori della natura. In scena un grande musicista e un'attrice, tanti piccoli giardini bonsai e tanti piccoli racconti. Ognuono legato ad un fatto, una storia, un ricordo legato alla natura. Diversi toni, diversi sguardi, fra poesia e scienza. E alla fine dello spettacolo poi un tempo personale in cui lo spettatore osserva da vicino i i giardini, viaggia da un micro paesaggio all'altro, oppure si ferma, si siede e guarda ... gioca con il pensiero.

ingresso: 5 Euro


A seguire proiezione del documentario sul Parco Oglio Sud "Olmo è anche un albero — Il fiume ci racconta". Sarà presente il regista Luigi Cammarota



SYLVIE COYAUD. L'OCA DEL MULINO


Sylvie Coyaud, giornalista, traduttrice nata a Parigi, si occupa da sempre di divulgazione scientifica e di problemi dei paesi in via sviluppo. Ha collaborato con il giornale l'Unità, con le riviste Linea d'Ombra, Etica e Economia, e collabora oggi con il supplemento culturale del Sole-24 Ore, e con il supplemento femminile D — La Repubblica. Collabora da 25 anni con Radio Popolare di Milano e per cinque anni ha condotto trasmissioni alla Radio della Svizzera Italiana. E' Fra le poche ricercatrici ad avere a suo nome un asteroide chiamato Sylviecoyaud e un insetto chiamato Agrilus coyaudi.


E' l'anno mondiale della biodiversità e "Le notizie non sono buone", si legge nell'ultimo rapporto delle agenzie dell'Onu. "Il tasso di estinzione è circa mille volte più veloce che in tutta la nostra storia precedente, dal 1970 al 2006 sono scomparsi un terzo dei vertebrati" e le altre specie visibili a occhio nudo non se la cavano meglio. Il paradosso è che le nuove conoscenze arrivano anch'esse circa mille volte più velocemente e tutte indicano che non ci conviene eliminare piante e animali per far posto alle poche specie che consumiamo. La diversità degli organismi è bella, curiosa, divertente di per sé e, come illustreranno questi quattro incontri, necessaria alla nostra sopravvivenza.


martedi 6 luglio, ore 21,30
TORRE PALLAVICINA (Bg),

Mulino di Basso Anche in caso di pioggia


SYLVIE COYAUD. L'OCA DEL MULINO

Gli ultimi draghi


La scoperta più inattesa dell'anno è stata quella del Varanus bitatawa, una specie di sauro finora sfuggita agli zoologi che da metà Ottocento perlustrano le zone tropicali del sud-est asiatico, note per essere "punti caldi della biodiversità". Lungo due metri, il bitatawa discende da una famiglia di antico lignaggio che non somiglia a nessun altra, e possiede non uno, ma due organi riproduttivi. Fra la specie cugina dei draghi di Komodo, le femmine non solo sono capaci di riprodursi da sole, ma addirittura di avere figli maschi, una prestazione ritenuta fin qui miracolosa.



domenica 11 luglio, ore 16
SONCINO (Cr), Parco del Tinazzo


TEATRO DELLE SELVE

IL BOSCO DEGLI GNOMI


Tra le ombre di un cespuglio, o nel riflesso luccicante del sole tra le foglie, può apparire una creaturina inaspettata, disponibile a raccontare la sua storia, se trova orecchie pronte all'ascolto. I bambini, guidati all'interno del bosco, potranno incontrare questi esseri fatati, ascoltare la loro storia e anche venire coinvolti in danze inaspettate e altri giochi teatrali.Per bambini e adulti



martedi 13 luglio, ore 21,30
ROMANENGO (Cr),

Romanengo (Cr). Terrazza Galilei. In caso di pioggia Teatro G. Galilei


SYLVIE COYAUD. L'OCA DEL MULINO

Non far di ogni OGM un fascio


Dai rapporti scientifici, mais, colza, soia e cotone geneticamente modificati non hanno portato vantaggi all'agricoltura mondiale, e nel terzo mondo non hanno salvato i contadini dalla povertà o dalla fame. Al contrario, dopo pochi anni diminuisce la resa, aumenta il consumo di erbicidi e pesticidi, e la resistenza dei parassiti. Per ora l'unico vantaggio è una "gestione facilitata", serve meno mano d'opera insomma. Questa volta, "non facciamo di ogni Ogm un fascio", bensì facciamo un esempio di successo, la papaya delle Hawaii, e di giovani promesse da verificare.



domenica 18 luglio, ore 16
SONCINO (Cr), Parco del Tinazzo


NONNA QUERCIA


Nonna Quercia è una creatura bellissima e maestosa, che vive da oltre 200 anni in un angolo ancora integro delle nostre campagne, un giorno ci scrisse una lettera per chiederci un aiuto: far sapere a tutti che, accanto a lei, alcuni uomini volevano costruire una grande strada. E per lei non c'era più posto. Lei non aveva paura di morire, perché sa che s arebbe rinata un giorno, ma si preoccupava per tutte quelle persone che venivano a trovarla sotto la sua chioma e che, senza di lei e in mezzo al rumore, non avrebbero più potuto amarsi e amare la natura intorno. Quella lettera ci ha toccato il cuore, perché ci insegna le cose più belle in cui crediamo: il senso di appartenenza alla natura, la cura e la compassione verso ogni essere vivente, la fedeltà e il desiderio di essere felici. Per questo, abbiamo deciso di raccontare questa storia alle creature più vicine alle querce e alla Natura: i bambini. E di raccolgiere le loro domande.


dalle ore 17 alle 19 presso il Mulino di Basso — Torre Pallavicina (Bg) a pochi Km dal Tinazzo


Visita al Mulino con pale in funzione. All'interno di questa struttura storica ora è presente il CICLO DEL PANE: tutti potranno assistere e partecipare attivamente alla macinazione del frumento e alla sua trasformazione. Questa attività permette di conoscere come si faceva una volta il pane e forse anche di rivivere l'atmosfera che caratterizzava questi ambienti di lavoro.



domenica 18 luglio, ore 21,30
ROMANENGO (Cr), Terrazza Galilei

in caso di pioggia Teatro G. Galilei


LORENZO LOCATELLI

L'ALBERO DEL VIOLINO


Conferenza

Dall'albero al violino, un liutaio parla dei suoi segreti. Dall'albero alle emozioni. Come l'uomo è riuscito a unire la Natura ai propri sentimenti. La musica come linguaggio Universale, gli strumenti ad arco e la tradizione Cremonese nell'era della globalizzazione.


Lorenzo Locatelli è nato a Cremona, risiede ad Ostiano, paese natale del Maestro liutaio Pier Angelo Balzarini. Si diploma presso la Scuola Internazionale di liuteria A. Stradivari di Cremona, frequentando i corsi dei maestri: Massimo Negroni, Stefano Conia, Giorgio Scolari. Partecipa a corsi di specializzazione come il Master in Spagna a Madrid per la costruzione della chitarra Flamenca. Ultimati gli studi amplia le sue conoscenze costruttive in più settori musicali classici: cembalo, organo, apprendendo più nozioni possibili nella produzione del suono. Contemporaneamente frequenta ambienti musicali e didattici dove, grazie alla possibilità diretta del contatto con gli strumenti originali ad arco antichi e moderni crea la propria identità costruttiva nel rispetto della tradizione della Liuteria Cremonese. Inizia la sua attività professionistica condividendo le esperienze del liutaio Toto Francesco con il quale condivide la bottega in Piazza Lodi a Cremona. Attualmente in Italia importanti musicisti di livello internazionale e docenti di conservatorio musicale suonano i suoi strumenti. Nel mondo in ordine alfabetico i suoi strumenti si trovano in Canada, Cina, Germania, Giappone, Spagna, Russia, Taiwan, USA. È iscritto all'ALI (Associazione Liutai Italiani) dal 2000.



martedi 20 luglio, 21,30
TORRE PALLAVICINA (Bg)

Mulino di Basso. Anche in caso di pioggia


SYLVIE COYAUD. L'OCA DEL MULINO

Ma quanti antenati!


Negli ultimi mesi la saga "Fuori dall'Africa" s'è complicata parecchio e nemmeno gli antropologi concordano su chi di preciso è uscito dal continente, da dove, e quando, e a quale specie Homo apparteneva, e qual è l'antenato comune a tutte quante. Presenteremo l'albero genealogico da sette milioni di anni a questa parte, dall'ultimo antenato in comune tra noi e altri primati, così come lo disegnano gli scienziati, e gli strumenti usati per farlo anche quando l'unico "caro resto" che hanno a disposizione è l'ultima falange di un mignolo



domenica 25 luglio, ore 16
SONCINO (Cr), Parco del Tinazzo


I KAKI DI NAGASAKI (1)

Racconto per bambini e adulti di Tiziana Volta


Il 9 agosto 1945 Nagasaki veniva bombardata con un ordigno atomico. Sembrava che qualsiasi creatura vivente fosse morta, invece, sotto le macerie sono sopravvissute alcune piante tra cui alcuni alberi di kaki. Dopo essere stato curato del botanico Masayuki Ebinuma uno di questi è ritornato in buona salute e dai suoi frutti si sono ottenuti alcuni semi. Sono così nate le “pianticelle di kaki di seconda generazione”.

Dal 1994 queste pianticelle vengono affidate ai bambini in visita alla città, chiedendo loro di farle crescere perché diventino simboli di pace.

Nell’agosto 1995, grazie al contributo dell’artista Tatsuo Miyajima, è nato il progetto “Revive time - Il progetto dell’albero del kaki”: il kaki cerca genitori adottivi in tutto il mondo per poter svolgere la sua missione di testimonianza e di custodia della memoria.

Le pianticelle di kaki sono divenute il simbolo del superamento delle barriere dello spazio e del tempo, nonché della rinascita della vita e della speranza. Proprio partendo dal bombardamento del 1945 verrà raccontata l’affascinante storia dell’Albero della pace di Nagasaki, parlando anche dell'ambiente che ci circonda come importante elemento per le condizioni di pace che va oltre la forza distruttrice dell'uomo.


Mondo senza Guerre e senza Violenza, Brescia - Coordinamento Bresciano Marcia Mondiale
(1) Progetto promosso dall’associazione umanista Mondo senza Guerre, che ha visto nel suo andare dalla Nuova Zelanda all’Argentina la partecipazione di milioni di persone in nome della pace attraverso la nonviolenza)



martedi 27 luglio, ore 21,30
SONCINO (Cr)

Fossato della Rocca. In caso di pioggia Ex Filanda


SYLVIE COYAUD. L'OCA DEL MULINO

Microbi — di riserva


Per distinguere la diversità di creature unicellulari, occorre uno studio approfondito con strumenti e concetti inimmaginabile fino a trent'anni fa. Adesso si sa che sono onnipresenti sul pianeta, nei ghiacci a meno 20° C, in sorgenti ribollenti oltre i 100° C, in mezzo a radiazioni che ci cuocerebbero sul momento, e che il nostro stesso corpo ne ospita tra dieci e venti per ogni cellula umana D.O.C., e che senza di loro ci resterebbero due minuti di vita. Se sono riusciti a colonizzare per primi ambienti così diversi, perché su altri pianeti non ce l'avrebbero fatta?



 

Via xxv Aprile, 21 — 26014 Romanengo (CR)

tel/fax 0373 72 92 63 — info@piccoloparallelo.net

www.piccoloparallelo.net








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