ODISSEA
FESTIVAL DELLA VALLE DELL'OGLIO
decima edizione
25 giugno — 31 luglio 2010



TUTTI PAZZI LUNGO L'OGLIO


2001-2010. Avremmo voluto per questo decennale di Odissea — Festival della Valle dell'Oglio sontuose feste in Palazzi Rinascimentali, avremmo voluto offrire al nostro pubblico fragole, champagne e cascate di diamanti all'inizio di ogni serata. Avremmo voluto riempire i balconi di fiori profumati ed ogni vicolo di eventi teatrali. Dieci anni sono passati con difficoltà e per la testardaggine nostra e dei Comuni coinvolti nel progetto. Non sapevamo se ci sarebbe stato questo decimo anno e invece siamo qua: e ci dovremmo accontentare "solo" di 35 appuntamenti fra teatro, musica, incontri pazzi e piccole rivelazioni notturne. In 40 giorni di programmazione.

Odissea, forse perchè appartenente a quella zona definita della bassa che non ha mai interessato nessuno, non ha il sostegno di istituti bancari o silenti fiancheggiatori ideologici. Questo Festival della Valle dell'Oglio è un testardo esperimento politico/sociale voluto all'inizio da un pugno di Amministratori e condiviso quest'anno da una ventina di Comuni (Soncino, Romanengo, Ostiano, Pompiano, Borgo San Giacomo, Villachiara, Verolavecchia, Orzinuovi, Rudiano, Castelcovati, Quinzano d'Oglio, Pumenengo, Torre Pallavicina, Calcio, Acquanegra sul Chiese, Bozzolo, Drizzona, Marcaria) che credono in una fattiva collaborazione per valorizzare un territorio. Il nostro. Che mettono in pratica quella sinergia e condivisione di intenti di cui è ricca tanta letteratura politica. E che da noi non rimane teoria, ma diventa pratica. Con il Comune di Soncino a far da capofila e con gli altri Comuni, Odissea è diventato un esempio per molti: ha aperto luoghi ora riconosciuti come eccellenza, ha inventato iniziative che procedono ora autonomamente, ha creato sinergie che vanno oltre la programmazione di Odissea. E' stata dura cavalcare questi anni, ma intanto alla decima edizione ci siamo arrivati e anche senza feste, cascate di fiori e di diamanti, continuare a fare al meglio quel che abbiamo fatto fin'ora è il nostro modo di festeggiare.


Se l'idea di Odissea è stata una "bella pazzia" non da meno una sana follia creativa ha accompagnato i mille artisti che abbiamo ospitato in questi dieci anni e non da meno lo saranno quest'anno che spazieranno dal teatro, alla musica e al canto incrociando a volte più discipline. Due gli ospiti internazionali: i messicani Quetzacoalt con un affasciante Ritual de fuego e gli africani Hado Ima e Watinoma del Burghina Faso con il concerto Esperance e in apertura i trascinanti Trimuzike conil loro Viaggio mediterraneo. Altra musicacon la giovane rivelazione Cludia Cappelletti accompagnata dal Maestro Alessandro Lupo Pasini che interpreta con vocalità eccezionali i brani de Le grandi interpreti femminili; il trio Trabairitz d'Oc con In_canto occitano rivisita un raffinato repertorio di canti femminili, gli fa da controcanto il punk-celtico dei Barbarian Pipe Band con il trascinante Concerto di musica tonante.


Il Teatro non sarà da meno con la Prima Nazionale di Re Lear delle nebbie di Picolo Parallelo unasaga famigliare che rimanda più alla letteratura russa che a Shakespeare, Silvio Castiglioni con due piece sospese fra santità e perdizione, Compagnia Mosika con Un paese di stelle e sorrisi, in scena due attrici africane per raccontare la storia toccante di una madre e di una figlia, il gruppo Ilinx che con Devil, Twist & shout rivisita le farse di antica memoria popolare. Due i ritorni Laura Curino con le sue trame di donne in Telai, e Marina De Juli con lo storico Tutta casa letto e chiesa.


La sezione Naturalmente Arte accoglierà anche quest'anno appuntamenti per bambini e adulti che riflettono sulla tematica uomo/arte/natura. La riva del fiume Oglio accoglierà Lorenza Zambon, in scena con i suoi micro-giardini, con la performance/istallazione Sillabario della natura, il Teatro delle Selve con Il Camminante uno spettacolo itinerante nei boschi lungo l'Oglio; Sylvie Coyaud, L'oca del Mulino affronterà in 4 incontri i diversi aspetti della biodiversità. Di particolare interesse le 4 domeniche di luglio per bambini con Gli Amici di Nonna Quercia che racconteranno la singolare storia di una quercia centenaria; Tiziana Volta presenterà Il caco di Nagasaki un laboratorio per bambini fra natura e memoria e il Teatro delle Selve con il Bosco degli Gnomi. Aprirà il tutto il Teatro Caverna con Folletto sorriso e le prove del Re.


Da segnalare i due gli incontri di Selichot — Itinerario ebraico. Una conferenza sul tema L'umorismo ebraico tenuta da Vittorio Robiati Benaud e una tenuta Dario Garribba dal titolo Dal miracolo al prodigio. L'agire di gesù nei Vangeli apocrifi.


Chi invece è in cerca di mix particolari potrà soddisfare il palato con le musiciste/comiche Luz Pierotto e Franca Pampaloni in Meglio tarde che mai, un concerto ironicamente in memoria di una amica scomparsa; Federico Benuzzi con il singolare Fisica Sognante sospeso fra giocoleria e lezioni di fisica; Envol Distratto con lo stralunato Le lac du cygne (sospeso lo scorso anno per l'inclemenza del tempo) o Claudio Zanotto Contino in scena con l'asinella Geraldine in Il Vangelo secondo l'asina, un racconto evangelico dal punto di vista dell'asinella che accompagnò prima Giuseppe e poi Gesù. E in conclusione Emanuela Grimalda e il suo Midolla e Animelle che porta sul palco un ghiotto menu di tipologie femminili che consumano la rivincita verso l'altro sesso. A ripensarci non servono fiori, diamanti e champagne per festeggiare questa decima edizione, la ricchezza saranno queste trentacinque occasioni di incontro per un pubblico che ci ha sempre sostenuto.


Direzione artistica

Gianmarco Zappalaglio — Enzo Cecchi







Piccolo Parallelo