ODISSEA
FESTIVAL DELLA VALLE DELL'OGLIO
undicesima edizione
18 giugno — 31 luglio 2011
REGIONE LOMBARDIA
Culture, Identità e Autonomie della Lombardia
PROVINCIA DI BRESCIA
Comuni di
Castelcovati — Villachiara
Verolavecchia — Rudiano
PROVINCIA DI CREMONA
Comuni di
Soncino — Romanengo — Ostiano
PROVINCIA DI BERGAMO
Comuni di
Pumenengo — Torre Pallavicina — Calcio
PROVINCIA DI MANTOVA
Comuni di
Bozzolo
PARCO OGLIO NORD — PARCO OGLIO SUD
Ideazione e direzione artistica
GianMarco Zappalaglio — Enzo Cecchi
Odissea è inserito nel progetto
Teatri di Fiume - Tre Fiumi in Festival
promosso dal Distretto Culturale della provincia di Cremona
dove non specificato inizio ore 21,30
gli spettacoli sono ad ingresso gratuito tranne la serata a Bozzolo.
Scarica il programma in formato PDF
Esercizi del bel vivere 1
sabato 18 giugno, dalle ore 20,30 alle 24 - PUMENENGO (Bg) Partenza da Castello Barbò
IL RESPIRO DEL FIUME
camminata notturna condotta da Enzo Cecchi
Solo su prenotazione, massimo 70 camminanti.
Ormai è diventato un evento sedimentato. Prima "Il respiro del fiume" poi le nottate teatrali "Meditazioni verso Eva nascente" e lo spettacolare "Poema di Gilgamesh". Dall'edizione 2011 siamo ritornati ad un percorso senza attori e senza spettacolo. Attori attivi le persone partecipanti e la spumeggiante natura del fiume Oglio. Per questa camminata dell'edizione 2011, partiremo da Pumenengo. Si farà un bagno in notturna e alla fine si cenerà poi con quello che le persone porteranno. Massimo 70 partecipanti, obbligatoria la prenotazione con il gioco delle piccole regole che verranno inviate solo ai partecipanti. Info, prenotazioni e dettagli: Tel. 0373 729263. mail: info@piccoloparallelo.net
venerdi 24 giugno — ROMANENGO (Cr) Piazza Gramsci QUETZALCOATL (Mexico) Ritual de fuego
Francisco Vélez Cosgalla Anìbal Canolik Raùl Somarriba Hernàndez
Ritornano dopo il grande successo dello scorso anno. Tre artisti, provenienti dal Mexico formano questo coinvolgente gruppo di percussionisti/danzatori di origine Atzeca, con corpi che sembrano scolpiti dal vento, con eleganza felina e ritmo trascinano il pubblico in una sorta di rito collettivo, di energia allo stato puro. Al culmine del ritmo, al massimo dell'energia, i tre artisti si alternano al centro di un immaginario cerchio e con mosse felile e straordinaria agilità "ipnotizzano" il pubblico in giochi di abilità con il fuoco, di una spettacolarità estrema. Il fuoco, da sempre paura ancestrale, viene sublimato, domato, affrontato ed esaltato dalla straordinaria abilità dei tre artisti, e il ritmo dei loro tamburi ci avvolge, ci trascina e ci trasporta in un viaggio immaginario nella loro Terra lontana .
sabato 25 giugno — RUDIANO (Bs) — Casa De Leva — via Matteotti 12. In caso di pioggia Auditorium scuole elementari
SANTIBRIGANTI TEATRO
Regina, memorie d'acqua
di e con Mariella Fabbris
al pianoforte Ilaria Schettini
La storia di un 'alluvione, come ormai ce ne sono tante, la soria di una vita. Regina è il personaggio che ne simboleggia tanti; osserva la vita delle persone anche nelle loro catastrofi, in una ricerca continua di identità geografica ed affettiva. Nel ricordo di una donna, entrata tra i protagonisti dello spettacolo Signorine, realizzato nell'81 con la compagnia Laboratorio Teatro Settimo, si reinventa una storia che attraversando l'Italia, dal Veneto al Piemonte, si ferma sugli argini del Po, in un viaggio di inconsapevolezze, desideri, di incontri tra lo scorrere delle acque e dei loro segreti. Oggi diventa una condivisione per le nuove generazioni, di popoli migranti, a cui si cerca di descrivere un tempo passato, alla ricerca di un origine, facendosi cullare dalle parole di chi ha vissuto prima di noi, di voi,di tutti. La musica eseguita dal vivo al pianoforte da Ilaria Schettini evoca i momenti drammatici e felici e fluisce con le parole, arriva a ondate, si quieta su un territorio con la sua identità, collettiva.
giovedi 30 giugno — ROMANENGO (Cr) Piazza Unità D'Italia in caso di pioggia Teatro Galilei
RUGU PROJET DUO (Burghina Faso — Italia)
uno spettacolo di contaminazione musicale tra blues, jazz e Africa del Sahel
con Hado Ima e Andrea Murada
(Concerto afro, jazz, blues)
Due artisti: Hado Ima cantastorie Griot dal Burkina Faso, Andrea Murada italiano impegnati da molti anni in una ricerca di sonorità, tradizioni, strumenti. Due approcci diversi alla musica e alle percussioni per arrivare a uno spettacolo di contaminazione tra blues, jazz, e Africa del Sahel.Si esibiscono con decine di diversi strumenti, in gran parte percussioni africane, ma anche oggetti di uso comune che prendono vita e si reincarnano nella musica. Entrambi fanno parte dell'associazione Watinoma e il ricavato di queste iniziative finanzia progetti di promozione della cultura africana e di sviluppo sostenibile in Burkina Faso.
venerdi 1 luglio — CALCIO (Bg) — Piazza San Vittore
In caso di pioggia Ex Cinema Astra, Via San Fermo
NANDO E MAILA — spettacolo di circo contemporaneo
SCONCERTO D'AMORE
di e con Ferdinando D'Andria e Maila Sparapani
collaborazione artistica Marta Dallavia e Carlo Boso
Regia di Luca Domenicali
Nando e Maila sono una coppia di artisti: musicista proteiforme lui ed attrice-musicista lei, eternamente in conflitto sul palcoscenico come nella vita, esponenti di punta di quel "nuovo circo italiano", lontani parenti di quel mondo felliniano ormai scomparso. Sconcerto d'amore è un concerto-spettacolo surreale condito di gags, acrobazie aeree, giocolerie musicali, prodezze sonore e tanta comicità. I due hanno trasformato la struttura autoportante, dove sono appesi il trapezio ed i tessuti aerei, in un imprevedibile orchestra di strumenti. I pali della struttura diventano batteria, contrabbasso, violoncello, arpa e campane che insieme a strumenti classici quali tromba, bombardino, fisarmonica, violino, flauti, cembali e chitarra elettrica, creano un'atmosfera magica definendo un insolito mondo sonoro.
sabato 2 luglio — VILLACHIARA(Bs) — Piazza Santa Chiara. In caso di pioggia, Palestra
CIARLATOWN
Acrobazie nel mercato globale
di e con Claudio Cremonesi e Giorgio Donati
Un moderno Ciarlatano cerca di vendere i supoi prodotti adattandposi alle regole del mercato globale. Di volta in volta cercherà di venderere misteriosi prodotti inventandosi lavori di fantasia e occupazioni altrettanto improbabili. Alla fine si ritroverà in un ipotetico futuroscaraventato in orbita, proiettato nell'ignoto dell'Universo. Tutto questo accompagnato dalla musica eseguita dal vivo da un musicista complice di questa moderna epopea. Sperttacolo surreale e divertente, m un susseguirsi con grande maestria di ecquivoci e gags.
Esercizi del bel vivere 2
lunedi 4 luglio — BARCO DI ORZINUOVI (Bs) — Sagrato Parrocchiale. In caso di pioggia Castello Martinengo
Serata SELICHOT — QUMRAN: IL FASCINO DEL MISTERO
Conferenza di Don Flavio Dalla Veccchia
docente di Sacra Scrittura presso il Seminario di Brescia e presso l'Università Cattolica.
La scoperta dei manoscritti di Qumran, avvenuta nel 1947, rappresenta un momento di tutto rilievo nell'ambito della conoscenza del mondo biblico, in particolare del mondo di Gesù e delle origini cristiane. I manoscritti di Qumran offrono infatti un insieme di dati nuovi, che in larga misura sono ancora da valutare singolarmente e da sistemare in un quadro storico e dottrinale assai diverso da quello finora accreditato.
giovedi 7 luglio — CASTELCOVATI (Bs) — Piazzetta Giovanni Paolo II° presso Ex Casa Cadei. In caso di pioggia Teatro Oratorio via S. Antonio
LUISELLA TAMIETTO — ADRIANA ZAMBONI
Ecologicamente scorrette
Lezioni di ecologia domestica per massaie rabbiose
Musiche Aldo Rindone Costumi e readymade Agostino Porchietto
Lasciamo in pace la Natura, non abbiamo fatto abbastanza? Siamo così presuntuosi! Tutti vogliono salvare qualcosa adesso: salviamo gli alberi, salviamo le api, salviamo le balene, salviamo quelle lumache. Ma se non sappiamo ancora prenderci cura di noi! Non sappiamo prenderci cura l'uno dell'altro, come possiamo salvare il pianeta? In un susseguirsi di spunti, versi, citazioni scientifiche e musica, le attrici dialogano, cercano spiegazioni, s'interrogano sulla propria quotidianità in rapporto col tema della biodiversità e dell'esistenza ecoconsapevole.
Esercizi del bel vivere 3
venerdi 8 luglio, dalle ore 20,30 — TORRE PALLAVICINA (Bg), Mulino di Basso.
Massimo 70 camminanti. Solo su prenotazione.
CIACERE EN SOER. Reading itinerante sulle rive dell'Oglio del poeta GULIANO DIAOLIN NATALI
"Si tratta solo di vivere e di parlare per come si è, vivendo il presente nella sua interezza ed il futuro nel suo essere un raggio di sole"
Giuliano Natali, per tutti Diaolin!
Sono nato a Sovèr in Valle di Cembra (Tn) un sabato d'agosto del 1962, a mezzogiorno, nella camera sopra il bar della nonna, come tutti i miei fratelli o quasi.
Ho cominciato a lavorare abbastanza presto e ho intrapreso, a causa di scarsa volontà scolastica, la via del lavoro alberghiero. Ho fatto di tutto, dal barista al maitre d'hotel, dal cameriere al lavapiatti, dal cuoco al Direttore d'albergo (per diversi anni) e persino camerier(a) ai piani. Un bel giorno mi sono trovato di fronte ad una persona e dopo aver risposto ad una sua domanda ho deciso che la mia vita alberghiera era finita e bisognava ripartire. Avevo 34 anni, circa. Ho optato per fare il sistemista informatico, mi piaceva quello! E ad un certo punto ho cominciato a scrivere quello che sento dentro. E da lì nasce il Diaolin che vi accompagnerà venerdì sera in questa passeggiata sul fiume Oglio. Sono un anima zingara e lo capirete dalle mie parole e mi sento sempre nel posto giusto quando riesco a riportare il mio ritmo a quello della natura in una specie di risonanza che mi fa diventare un corpo unico con ciò che mi circonda.
Scrivo in un dialetto che oramai va scomparendo, ma lo uso solo per disegnare i nostri tempi ripercorrendo le nostre paure e le nostre contraddizioni. Ed ogni tanto parlo anche d'amore.
"S'ciapotade co la zibòga" è una storia trasversale di "sonadori" e di persone che alle volte diventano la stessa cosa!
"En bal co i òmeni" uno spettacolo con un grande organista dei vostri posti (Paolo Oreni di Treviglio) è stato un percorso di rilettura su diversi temi legati alle canzoni popolari.
"A scondileoro ... " è un altro spettacolo che voleva riportare il modo di giocare dei bambini ad una dimensione più naturale non dimenticando le colpe dei "grandi"
Alba ai Cimatti un momento con la natura a 2000 metri di quota facendo una salita mentre si risveglia il bosco. Con due musicisti ed un altro poeta abbiamo cercato di guardare la nostra vita da un punto di vista alternativo.
Prossimamente "Resterà 'n òm che 'l sarà bon de dir de NO" una storia d'amore tra due strumenti musicali e alcune congetture sulla nostra capacità di scegliere, nel bene e nel male.
La cosa che caratterizza queste performance credo sia la scelta di tempi che permettano di recepire il messaggio che vogliamo trasmettere.
Cerco di fare in modo che lo spettacolo diventi un tutt'uno con le persone che lo ascoltano. Si tratta pur sempre di parole, di pensieri disegnati con la voce per permetterci di soffermarsi su ciò che abbiamo davanti e che non vediamo. Voglio parlarvi delle lucciole, quella sera, voglio sedermici accanto e lasciarle raccontare la loro storia disegnata su un passo di danza che sembra incendiare il bosco.
Vorrei che il tempo che passeremo visitando quegli splendidi luoghi siano fatti di silenzi e di racconti, di parole e di pensieri, di vita di morte e di speranza. Porterò con me alcune cose che ho scritto e cercherò di lasciare lì alcune cose che ho in mente per potermele venire a riprendere quando ne avrò voglia.
Un giorno Enzo mi disse: ho in mente una cosa con te sul fiume Oglio ... il giorno è arrivato: venerdì sera
Vi aspetto
Diaolin
sabato 9 luglio — OSTIANO (Cr) — Sagato Parrocchiale. In caso di pioggia Teatro Gonzaga
AIA TAUMASTICA — Ghiaccio (Teatro e Musica)
La leggendaria spedizione di Shackleton al Polo Sud
di e con Massimiliano Cividati
pianoforte Andrea Zani — percussioni Gennaro Scarpato
Un raccontatore e due musicisti per narrare la leggendaria spedizione di Sir Shackleton al Polo Sud con i suoi 27 uomini dell'equipaggio, un'autentica sfida alla natura per la conquista del Polo Sud in un "inferno bianco" e una natura impossibile durato 22 mesi. "Uno spettacolo che poggia su di un testo attraversato da una visionarietà che cerca sulla scena la vera composizione delle sue geometrie emozionali in immagini in bilico tra il sogno, l'incubo e una realtà sempre mediata da un sentire allucinato. Cividati affronta con originalità un testo che è di indubbio interesse. La regia, dello stesso autore, è ricca di immagini intense che ben alimentano uno stato di allucinata angoscia. Uno spettacolo recitato con bella incisività da tutti i giovani attori della Compagnia Aia Tumastica.' Corriere della Sera, Magda Poli
Dalle ore 20,15 visita guidata ai luoghi storici del paese. Ritrovo davanti al castello.
domenica 10 luglio, ore 16 — SONCINO — Tinazzo
TEATRO DEL VENTO
Angelino storia vera di un bambino
con Chiara Magri
scene di Lando franchini, musiche Matteo Zenatti
Fiaba per bambini dai 6 ai cent'anni
La vita di un bambino nato 120 anni fa in un paese di contadini, Sotto il Monte, un mondo dove il rispetto della terra, la passione e la cura dei campi, lʼumiltà e la capacità di accontentarsi, erano principi fondanti della condotta di vita, quel bambino diventò Papa Giovanni XXIII, Il Papa Buono. La narrazione prende forma attraverso oggetti che rendono visibile il racconto: la sagoma del paese di Sotto il Monte, il cielo con le stelle, un sole luminoso, una grandissima luna, il bosco ed i suoi suoni evocati da strumenti musicali, ma sopratutto una finestra, perchè nella nostra storia la finestra é molto importante: é la "finestra sul mondo".
Esercizi del bel vivere 4
giovedi 14 luglio — Torre Pallavicina (Bg), Mulino di Basso
OGLIO: 280 CHILOMETRI DI ORO AZZURRO
Parole, immagini, imprese, progetti per salvaguardare un fiume
Incontro con il Presidente del Parco Oglio Nord, Giuseppe Colombi
e il Presidente del Parco Oglio Sud, Alessandro Bignotti
Ai Parchi Oglio Nord e Oglio Sud è delegata la salvaguardia, la conservazione, la promozione, il rilancio dei territori lambiti dall'Oglio. Un fiume che percorre la pianura padana per più di 200 chilometri, dal lago d'Iseo, giù giù fino a Torre d'Oglio, dove, dopo aver attraversato le Province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova conclude la sua corsa unendosi al Po. Territori fecondi, ricchi di storia e natura. In questo primo incontro/dibattito chiederemo ai due Presidenti di parlare pubblicamente dei progetti realizzati, delle differenze morfologiche dei territori, quali le eccellenze naturalistiche e ambientali e faunistiche ma principalmente quali le “imprese” future. In un incontro che vuole essere principalmente momento di conoscenza e di stimolo ma che possa raccogliere anche idee, suggerimenti, proposte dai partecipanti. Per chi ama l'Oglio e le sue sponde un 'occasione unica per dialogare con chi rappresenta le due istituzioni delegate alla sua futura sopravvivenza e in definitiva anche al nostro miglior vivere.
Esercizi del bel vivere 5
venerdi 15 luglio — ROMANENGO Cr) - Piazza Unità D'Italia. In caso di pioggia Teatro Galilei
LA TRANSUMANZA DELLA PACE
Le mucche dalla Val Rendena a Srebrenica
con Roberta Biagiarelli e GianBattista Rigoni Stern
Una serata / Incontro in tre momenti:
1 — La testimonianza
2 — Proiezione del road movie montanaro.
3 — Il racconto di una favola
Il racconto del trasferimento e la consegna di 48 manze e manzette che dalla Val Rendena (Trento) sono state donate alle famiglie di Suceska_Srebrenica in Bosnia-Orientale tra novembre e dicembre 2011. I protagonisti di questa impresa sono Roberta Biagiarelli, Gianni Rigoni Stern, artefice di questo esempio di solidarietà tra Comunità, gli allevatori e i paesaggi del Trentino e in particolare della Val Rendena e la comunità residente sull'Altopiano di Suceska_Srebrenica costituita da persone che sono tornate a vivere dal 2000 in territorio bosniaco, dopo i tragici fatti legati alla guerra dei Balcani (1992-1995).
sabato 16 luglio — PUMENENGO (Bg) — Castello Barbò. In caso di pioggia presso Oratorio
REPORTAGE CHERNOBYL
di Roberta Biagiarelli e Simona Gonella
con Roberta Biagiarelli e video di Giacomo Verde
tratto da "Preghiera per Chernobyl"
La notte del 26 aprile 1986 vi fu la prima di una serie di esplosioni che distrussero parte della centrale nucleare di Chernobyl. Questo incidente è il più grande disastro tecnologico del XX secolo. Chernobyl era una centrale nucleare situata nell'URSS di allora, nella Repubblica Ucraina, e le radiazioni contaminarono non solo la zona circostante la centrale ma, in maniera minore, anche parte dell'Europa e del mondo intero. A tutt'oggi non se ne conoscono appieno le conseguenze. Lo spettacolo rievoca con racconti e immagini in video proiezione questa vicenda. Presentato in Prima nazionale proprio ad Odissea 2004 viene riproposto dopo il recente incidente nucleare di Fukushima: dopo 25 anni da Cernobyl la storia pare ripetersi.
Esercizi del bel vivere 6
domenica 17 luglio, ore 21,30 — TORRE PALLAVICINA (Bg), Partenza dal Mulino di Basso
SIEDI UN ATTIMO E ASCOLTA — GIOVANI SCRITTORI CRESCONO
Happening — Performaces — Percorso fra Letteratura Desideri e Sogni. Conduce Enzo Cecchi
Anna Martinenghi, Emanuele Mandelli, Nino Antonaccio, tre personalità differenti e poliedriche, esponenti di quel mondo culturale Cremasco che da anni si caratterizza come estremamente vivace fra pagine scritte, internet, performances e multidisciplinarità. Anna, di Soncino, poetessa, scrittrice, bloggers, animatrice di serate di lettura. Emanuele, di Crema, giornalista, scrittore, musicista, appassionato di rock e Amerika. Nino, cremasco acquisito, insegnante, intellettuale curioso, scrittore di grande impegno. Saranno loro a raccontarsi in prima persona con le pagine dei loro libri. La serata si svilupperà attraverso i sentieri e le radure del bosco. Siedi un attimo e ascolta. Fra natura, spiragli di luna e musica delle parole.
giovedi 21 luglio — TORRE PALLAVICINA (Bg) — Palazzo Barbò. Anche in caso di pioggia
LE BALLUCHE DE LA SAUGRENUE (Francia)
Bal musette atipique
Marie Perrin — Mimi la sardine canto e flauti
Florent Sepchat — Flo la brettelle fisarmonica David Forget — David l'ampoule contrabbasso
Pierre Mager-Maury — Pedro le basque Jâse chitarra manouche
Jean François Caire — Jean Jean la Taxe antica batteria
La formazione, proveniente dalla regione della Loira, si esibisce in un concert-bal, formula che mira a coinvolgere il pubblico in danze conviviali e festose. Lo stile musette si è sviluppato a Parigi tra il 1930 e il 1950 dall'incontro tra fisarmonicisti italiani e cabarettisti provienienti della regione dell'Auvergne. Le Balluche de la Saugrenue ripropongono questo repertorio di canzoni e balli influenzato dal swing manouche e dal gusto esotico per le danze spagnole come il paso doble, per le danze dell'est Europa come il walz e la polka e da quelle provenienti dal continente americano (rumba, cha-cha). Al tempo stesso, Le Balluche de la Saugrenue permeabili alla musica del proprio tempo, ne danno una reinterpretazione originalmente 'atipica' come loro amano definirla.
venerdi 22 luglio, ore 21,30 — Bozzolo (Mn) — Località Tezzoglio. In caso di pioggia Sala Civica
ERBAMIL — Racconti di una vecchia sirena
di e Con Barbara Covelli
Collaborazione artistica Antonio Catalano e Antonio Russo
Costumi e oggetti di scena Lorella Belelli
Il fondale è un'opera di Antonio Catalano
Dando vita ad un'immagine nata dalla fantasia leggera e poetica di Antonio Catalano la vecchia sirena, in una lieve atmosfera incantata ci porta nel suo mondo, nel suo piccolo universo millenario, che poi è uno scrigno prezioso, quello delle nonne — antenate che con il loro sguardo diverso ci aprono porte. Ci costringono ad uno sguardo lento, che ci fa soffermare là dove forse troveremo alimento per una vita per noi più nutriente. Come sospesa, in una nuvola d'acqua sta tutto il suo mondo. Con gesti fatati, piccole sorprese, la vecchia sirena con una lingua che un po' ricorda e un po' sorprende, perché a metà tra un dialetto e un libro stampato di una volta, racconta di una luna sgargilla, di un coniglio benercoluto, di un ingamberamento che diventa bernoccolo e poi grande amore, di una natura in perenne rigenerazione. Favola della buona notte per bambini e adulti
sabato 23 luglio — VEROLAVECCHIA (Bs) — Torre Civica. In caso di pioggia Palestra Comunale
TAIKO-FLAMENCO DUEL
Catia Castagna e Rita Superbi ai tamburi Taiko
Giorgia Celli (danzatrice di flamenco)
Spettacolo di musica e danza dove le percussioni giapponesi incontrano le sonorità del Flamenco, è un incontro tra due mondi, occidente e oriente, in un duello ritmico tra i poderosi piedi della danzatrice di flamenco e i grandi tamburi giapponesi delle due percussioniste. Quello che inizialmente sarà una sfida che le tre "duellanti" si lanceranno a turno, anche danzando insieme con un elemento in comune alle due culture (il ventaglio), diventerà nel finale un potente insieme di ritmi a incastro dove i taiko e il flamenco mostreranno la forza dell'unione.
domenica 24 luglio, ore 16 — SONCINO (Cr), Parco del Tinazzo
ERBAMIL — Racconti di una vecchia sirena
di e Con Barbara Covelli
Collaborazione artistica Antonio Catalano e Antonio Russo
Costumi e oggetti di scena Lorella Belelli
Il fondale è un'opera di Antonio Catalano
Dando vita ad un'immagine nata dalla fantasia leggera e poetica di Antonio Catalano la vecchia sirena, in una lieve atmosfera incantata ci porta nel suo mondo, nel suo piccolo universo millenario, che poi è uno scrigno prezioso, quello delle nonne — antenate che con il loro sguardo diverso ci aprono porte. Ci costringono ad uno sguardo lento, che ci fa soffermare là dove forse troveremo alimento per una vita per noi più nutriente. Come sospesa, in una nuvola d'acqua sta tutto il suo mondo. Con gesti fatati, piccole sorprese, la vecchia sirena con una lingua che un po' ricorda e un po' sorprende, perché a metà tra un dialetto e un libro stampato di una volta, racconta di una luna sgargilla, di un coniglio benercoluto, di un ingamberamento che diventa bernoccolo e poi grande amore, di una natura in perenne rigenerazione. Favola della buona notte per bambini e adulti
giovedi 28 luglio — PUMENENGO (Bg) — Castello Barbò. In caso di pioggia presso Oratorio
PICCOLO PARALLELO CECCHI — ZAPPALAGLIO
Martèn delle onde
testo e regia ENZO G. CECCHI
Con Marco Zappalaglio, Enzo G. Cecchi, Michele Dallagiacoma
In una scena invasa da 5 quintali di granoturco si sgrana la tragedia dei tre fratelli contadini. Martèn è il soprannome del capostipite di questa famiglia, L'uomo delle onde è la traduzione di un termine giapponese (rònin, uomo trascinato dalle onde) che indica il samurai senza padrone. Dopo alcuni anni di separazione tre fratelli si ritrovano per una notte nella casa natale dove il più anziano che li ha convocati continua ostinatamente ad abitare. È la notte che precede il matrimonio del più giovane, Andrea di 20 anni che vuole ritornare al paese e viverci con la futura moglie. Alessandro detto Ciandri ha invece trenta anni. Era uscito di casa dopo la morte della madre e di lui non si era saputo più nulla. Francesco il più anziano detto Cesco, ha 36 anni, sente il ruolo di "pater familae", ha comperato la vecchia casa dove erano nati ed è contadino. Aspetta i fratelli e vuole festeggiare. Questi tre fratelli sono tre "rònin" tre persone isolate, indurite dalla vita e corazzate di orgoglio che ne gli affetti ne scontri riescono a scalfire. « ... uno spettacolo avvincente per la sua carica di verità e per la rara capacità di attingere a radici popolari». LA REPUBBLICA, F. Quadri
venerdi 29 luglio — SONCINO (Cr) — Piazza del Comune. In caso di pioggia Luogo da definire
543 — FIVE FOUR TRIO — Bus stop
Tre personaggi in una divertente avventura al limite del surreale
Con Alessandro De Luca, Cristiano Fondelli, Giulio Venturini.
Regia: Adrian Schwarzste
Una fermata dell'autobus e tre personaggi molto diversi tra loro. Un operaio pigro e trasandato ed un impiegato metodico e puntiglioso attendono nervosamente un bus che li porti a lavoro. Il fato e la casualità degli eventi li portano all'inaspettato incontro con uno stravagante vagabondo. Insieme vengono catapultati in un destino certo quanto imprevedibile fatto di realtà e fantasie che li porterà ad affrontare se stessi e la possibilità di mettere tutto in gioco. Bus stop è uno spettacolo di forte impatto, divertente ed ironico, la fermata del bus si trasforma nell'arena di un circo in cui si susseguono e fondono tra loro giocoleria, acrobatica e palo cinese. Da questa personale forma di esibizione il pubblico verrà poco a poco coinvolto in un mondo di sogno dai forti ed affascinanti contrasti.
Dalle ore 20,15 visita guidata ai luoghi storici del paese. Ritrovo davanti al comune.
sabato 30 luglio — ROMANENGO (Cr) - Piazza Unità D' Italia. In caso di pioggia Teatro Galilei
Compagnia Berardi-Casolari
in collaborazione con Teatro Stabile di Calabria — Festival Internazionale Castel dei Mondi
presenta IO PROVO A VOLARE! — Omaggio a Domenico Modugno
Di e con GianFranco Berandi e con Davide Berardi voce solista e chitarra
Giancarlo Pagliara fisarmonica — Vincenzo Pede percussioni — Francesco Salonna Contrabbasso
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA — JoakimInterFest di Kragujevac (Serbia)
PREMIO DEL PUBBLICO — JoakimInterFest di Kragujevac (Serbia)
Lo spettacolo è una sortadi piccola rivista, in bilico tra prosa e musical, che assembla canzoni di Domenico Modugno nel tragicomico racconto delle illusioni e delusioni di uno dei tanti ragazzi che sogna di diventare attore. Pur di riuscire nel suo intento, è disposto ad affrontare ostacoli di ogni genere. Lo spettacolo oltre ad essere un omaggio al popolarissimo cantante emerso dalla provincia a forza di stenti e di sudore si espande su diversi piani di significato. Sul palcoscenico compaiono prima quattro eccellenti musicisti che interagiscono con il protagonista. E quando Berardi emerge dal buio con il cilindro e il frac dell'uomo della famosa canzone di Mimì sembra incarnare una sorta di fantasma del palcoscenico. Con la voce si moltiplica in tanti personaggi dei ricordi, cimentandosi in agili botta e risposta tra sé e sé. Grande prova d'attore giovane che in questo spettacolo è stato paragonato dalla critica al grande Leo De Berardinis.
Dalle ore 20,15 visita guidata ai luoghi storici del paese. Ritrovo davanti alla chiesa.
Esercizi del bel vivere 7
domenica 31 luglio, ore 5 del mattino, ROMANENGO (Cr)
IL RESPIRO DELL'ALBA — Camminata all'alba sul Pianalto della Melotta
solo su prenotazione, massimo 70 partecipanti
Odissea chiude con una escursione in uno degli spazi più belli ed unici del territorio: il Pianalto della Melotta a Romanengo. Orario previsto per il sorgere del sole ore 5,58. Anche per questa camminata attori attivi saranno le persone partecipanti e la spumeggiante natura del pianalto. Si parteo alle ore 5 dividendo poi la colazione che ogni partecipante porterà. Prenotazione obbligatoria, massimo 70 partecipanti. Le regole e il luogo di partenza saranno comunicati solo alle persone prenotate. Info, prenotazioni e dettagli: Tel. 0373 729263 — mail: info@piccoloparallelo.net
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